MotoGp Valencia, GP della C. Valenciana 2017

La Marcia Reale suona per Dani Pedrosa che centra la seconda vittoria stagionale, la settima in carriera a Valencia, ma la festa è tutta per Marquez. Bagno di champagne e grande emozione per lui!

"È stata una bella gara perché mi sentivo molto a mio agio sull’anteriore. Ho faticato un po’ con l’aderenza ma alla fine sono riuscito a capire che c’era la possibilità di vincere la gara e ho deciso di provarci e ci ho provato in vari momenti. E alla fine alla curva 1 la mia manovra è stata efficace. Sono molto contento di aver chiuso così la stagione davanti a questo fantastico pubblico” ha detto Pedrosa che porta a casa l’ultima gara della stagione.

"Pensavo di poter vincere la gara e ho chiesto al team di non mostrarmi chi mi stava dietro per tenere la mente sgombra. Pensavo ci fosse Marquez dietro di me, invece era Pedrosa, e quando mi ha superato alla prima curva dell’ultimo giro è stato molto intelligente perché ha aspettato un po’e io non sono riuscito a prendere bene la curva. Sapevo di essere più forte di lui in frenata ma ogni volta mi mancava qualche metro per superarlo. Ci ho provato ma ho perso l’anteriore. Lui è stato forte, ho lottato per la vittoria e l’ho fatto e anche se non ci sono riuscito è un altro podio fantastico” ha detto Zarco, secondo al traguardo.

"Durante la gara ho sempre cercato di mantenere la calma e di controllare tutte le situazioni, ma all’improvviso mi sono detto ‘È il momento di spingere’ però alla curva 1 sinceramente ho perso un attimo di concentrazione nel punto di staccata. Ho frenato un po’ troppo tardi ma è stato il Marquez’ style fino alla fine. Faccio le mie congratulazioni a Dovizioso e la Ducati perché sono stati fantastici e c’è sempre stato fair play” ha detto a caldo Marquez una volta rientrato al parco chiuso.

Pedrosa infila il transalpino e si porta al comando. Terzo Marquez che commette un altro errore ma riesce a ritrovare la via della pista

Riuscito a ripartire, il forlivese rientra ai box dove ad attenderlo ci sono gli uomini Ducati che gli rendono un grande applauso.

Marquez supera ZArco ma sbaglia alla staccata e rischia di cadere. INCREDIBILE recupero dello spagnolo che finisce lungo e rientra in quinta posizione!

Eloquente cenno del direttore generale di Ducati Corse che indica di non segnalare più nulla a Lorenzo.

Anche dal muretto il team Ducati richiama l'attenzione di Lorenzo affinché lasci strada libera a Dovizioso. È il terzo "richiamo" per lui.

Lorenzo non rispetta l'ordine di scuderia e la Ducati rinvia nuovamente il messaggio "mappa 8"  sul dashboard del maiorchino.

Dopo Sepang, ritorna il messaggio "mappatura 8" sul cruscotto del maiorchino!

Il pesarese riesce nell'assalto a Iannone e guadagna la sesta posizione.

Iannone difende la sesta posizione mentre Rossi e Miller alle sue spalle sembrano avere qualcosa in più dell'abruzzese. Top ten: Zar, Mar, Ped, Lor, Dov, Ian, Mill, Ros, Pir, Rin

Dovizioso attaccato agli scarichi del maiorchino. Tensione al box Ducati

Zarco indiavolato, supera Marquez e si porta la comando.

Lo spagnolo sente arrivare il transalpino, si volta prima di lasciarlo passare. Giro veloce di DOvizioso che si trova in quinta posizione alle spalle di Lorenzo.

Zarco attacca Pedrosa e si porta in seconda posizione.

Marquez scatta bene e si porta al comando. Secondo Pedrosa che protegge la staccata della prima curva. Top ten: MAQ – PED – ZAR – IAN – LOR – DOV – ROS – MIL – PIR – ESA

Stessa scelta gomme per i due rivali che scelgono soft al posteriore e hard all'anteriore, come anche Jorge Lorenzo e Michele Pirro. Media all'anteriore per Rossi. Piloti che lasciano la griglia di partenza per il warm up lap.

Fin qui, per Marquez non avrebbe potuto andare meglio: lo spagnolo della Honda scatta dalla pole con il rivale Andrea Dovizioso 9° sullo schieramento di partenza della gara che deciderà il titolo di campione del mondo. 73° partenza al palo in carriera per lo spagnolo della Honda, la terza al Ricardo Tormo di Valencia con quelle centrate del 2010 e 2013 anche se, in queste ultime due edizioni del Gran Premio, lo spagnolo non ha mai vinto la gara, chiudendo rispettivamente in quarta e terza posizione la gara. Con lui in prima fila ci sono Johann Zarco e Andrea Iannone che, scherza lo spagnolo, possono rappresentare un “pericolo” in partenza. Una battuta che, ad ogni modo, è parsa quasi un avvertimento per i due piloti al suo fianco in griglia.

Seconda fila per le Ducati di Jorge Lorenzo e Michele Pirro, rispettivamente quarto e sesto in griglia con Dani Pedrosa che dalla quinta casella potrebbe avere un ruolo determinante nel favorire la fuga del compagno di squadra. Valentino Rossi apre la terza fila, seguito da Aleix Espargaro e Andrea Dovizioso che nonostante la nona casella tiene vivo il sogno iridato: “È ancora tutto da scrivere, la situazione non è poi anto diversa dalla vigilia, anzi non è andata peggio delle aspettative” sottolinea, forte del miglior quarto passo che “non è così male”.

Dietro al forlivese scatteranno Alex Rins, Jack Miller e Maverick Vinales, con questi ultimi due piloti che scalano di una posizione rispetto al riferimento trovato in qualifica in virtù della penalizzazione di Pol Espargaro che nonostante il 12° tempo scatterà dalla pit lane in virtù della penalizzazione inflitta al portacolori della KTM per aver superato il numero massimo di motori consentito dal regolamento durante la stagione. Quinta fila per Danilo Petrucci, settima per il compagno di squadra Scott Redding preceduto dalle Ducati di Hector Barbera e Alvaro Bautista.

Griglia di partenza
1a fila
1 93 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 314.9 1'29.897
2 5 Johann ZARCO FRA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 312.7 1'30.246
3 29 Andrea IANNONE ITA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 315.7 1'30.399
2a fila
4 99 Jorge LORENZO SPA Ducati Team Ducati 319.0 1'30.460
5 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 318.1 1'30.589
6 51 Michele PIRRO ITA Ducati Team Ducati 319.4 1'30.764
3a fila
7 46 Valentino ROSSI ITA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 312.9 1'30.848
8 41 Aleix ESPARGARO SPA Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 314.0 1'30.857
9 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati 320.6 1'30.961
4a fila
10 42 Alex RINS SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 318.8 1'30.972
11 43 Jack MILLER AUS EG 0,0 Marc VDS Honda 321.2 1'31.190
12 25 Maverick VIÑALES SPA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 315.9 1'31.030
5a fila
13 53 Tito RABAT SPA EG 0,0 Marc VDS Honda 314.7 1'31.197
14 9 Danilo PETRUCCI ITA OCTO Pramac Racing Ducati 317.6 1'31.216
15 35 Cal CRUTCHLOW GBR LCR Honda Honda 316.2 1'31.297
6a fila
16 38 Bradley SMITH GBR Red Bull KTM Factory Racing KTM 316.5 1'31.300
17 17 Karel ABRAHAM CZE Pull&Bear Aspar Team Ducati 319.9 1'31.325
18 36 Mika KALLIO FIN Red Bull KTM Factory Racing KTM 315.0 1'31.361
19 8 Hector BARBERA SPA Reale Avintia Racing Ducati 324.4 1'31.487
7a fila
20 19 Alvaro BAUTISTA SPA Pull&Bear Aspar Team Ducati 318.8 1'31.578
21 45 Scott REDDING GBR OCTO Pramac Racing Ducati 318.4 1'31.625
22 76 Loris BAZ FRA Reale Avintia Racing Ducati 315.2 1'31.775
8a fila
23 22 Sam LOWES GBR Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 312.9 1'31.816
24 60 Michael VAN DER MARK NED Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 310.7 1'32.504
Dalla pit lane
25 44 Pol ESPARGARO SPA Red Bull KTM Factory Racing KTM 316.8 1'31.044

La casistica è tutta per Marquez ma a Dovizioso resta ancora una possibilità: con 21 punti di ritardo dallo spagnolo, per riuscire nell’impresa il ducatista deve obbligatoriamente vincere la gara e sperare che Marquez non faccia meglio del 12° posto. In questo caso, infatti, i due rivali arriverebbero a pari punti ma a festeggiare sarebbe DesmoDovi, grazie al maggior numero di Gp vinti, che diventerebbero sette per il forlivese contro i sei del Cabroncito.

D’altra parte, a Marquez basterebbe arrivare almeno 11°, indipendentemente dal piazzamento di Dovizioso, per agguantare il suo sesto titolo in carriera e venire incoronato campione del mondo MotoGP per la quarta volta in 5 anni in top class.

Marquez campione del mondo se…

• Se Andrea Dovizioso non vince
• Se vince Dovizioso ma chiude almeno 11° al traguardo

Andrea Dovizioso campione del mondo se…

• Se vince e Marquez non fa meglio del 12° posto