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Lorenzo-Ducati, è fatta al 99%. Suzuki corre ai ripari, offerta a Iannone

Tra lo spagnolo e la factory di Borgo Panigale mancherebbero solo i dettagli di un contratto ormai prossimo all’annuncio. Il maiorchino: “Non ho fretta di firmare”. Yamaha, “piano B” con Vinales. Suzuki guarda all’abruzzese ora che in Ducati nessuna sella è più sicura.
A cura di Valeria Aiello
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Andrea Iannone e Jorge Lorenzo / Getty
Andrea Iannone e Jorge Lorenzo / Getty

Lorenzo chiede di non parlare del suo futuro ma sono fonti vicine a Borgo Panigale a dare ormai per prossimo l’annuncio di un suo passaggio in Ducati. “Operazione fatta al 99%” riporta la testata spagnola As. Tra la factory bolognese e il maiorchino della Yamaha restano solo alcuni dettagli da definire ma sembra che il penta campione abbia già preso la sua decisione. Il maiorchino non si sentirebbe “ben trattato” dalla casa di Iwata tanto da mettere un punto a una relazione di nove anni con la Yamaha e di sette con Valentino Rossi, uno scomodo compagno di squadra che, rinnovato il suo impegno in Yamaha, con la casa di Iwata ha stretto ulteriori accordi commerciali legati alla VR46. Tanti segnali che avrebbero fatto capire a Lorenzo che è arrivato il momento di accettare un’offerta “impossibile da rifiutare” da parte di Ducati e della galassia Audi-Volkswagen. 12 milioni di motivi per dire “sì, ho le palle di andare in Ducati”, parole che il maiorchino non ha ancora pronunciato, ma che potrebbero presto arrivare visto che, anche in Honda, c’è chi pensa che “questa volta sì, sembra che Lorenzo vada in Ducati”. La Yamaha ha stretto i tempi, dando a Lorenzo il round di Jerez come termine ultimo per decidere se restituire il contratto firmato.

Chi dice che bisogna firmare ora? – dice Lorenzo – questo tipo di trattative storicamente si concludono a metà stagione, prima o dopo Brno”.

Lorenzo dice di non capire il perché di tanta fretta, anche se inizialmente era stato lui a chiedere di anticipare i tempi. A posteriori, la sua richiesta è stata un’abile mossa per scoprire le carte della Yamaha, una proposta da 9 milioni all’anno, la migliore di sempre per Lorenzo. D’altra parte, sul tavolo dello spagnolo, la super offerta Ducati, la sicurezza di ritrovare Gigi Dall’Igna, oggi direttore generale di Ducati corse, ex ingegnere Aprilia con cui Lorenzo aveva centrato i due titoli in classe 250, e la possibilità di riuscire in sella a una moto su cui Rossi ha fallito, al fianco di uno solo dei due Andrea.

Suzuki, offerta a Iannone

Con l’arrivo di un ingombrantissimo Lorenzo, a far posto allo spagnolo in Ducati potrebbe essere Andrea Iannone che nel frattempo ha ricevuto un’offerta da Suzuki, confermata dal manager dell’abruzzese Carlo Pernat a Gpone. Una corsa ai ripari del team guidato da Davide Brivio alla ricerca di un pilota cui affidare la GSX-RR di Maverick Vinales, visto che Yamaha si è già avvicinata al talento catalano in quel “piano B” di cui parlava Lin Jarvis in Qatar. Una decisione, quella di Lorenzo, che stravolgerebbe lo scenario del 2017, con la Ducati che pronta a contare su un esclusivo dream team, con Casey Stoner come tester, Lorenzo come primo pilota e l’ipotesi Max Biaggi come consulente tecnico, a contrastare un binomio Rossi-Yamaha, confermato fino al 2018, e quello Marquez-Honda, il cui rinnovo in Hrc è fuori discussione. Diversa, invece, la posizione di Pedrosa, piano C della Suzuki, considerato che perdere Vinales non sembra più solo una possibilità.

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