Lorenzo: “Rossi penalizzato? Non è giusto, il regolamento non era chiaro”
Le difficili condizioni meteo della prima giornata di libere edl Gp d’Australia, tra un primo turno sotto una pioggia diventata più intesa dopo la prima metà sessione e il secondo turno cancellato per la troppa acqua in pista hanno disorientato i piloti, alle prese non solo con le difficoltà del bagnato ma anche con un cambio di regolamento che ha portato alla penalizzazione di Valentino Rossi che dalla seconda posizione in classifica è stato retrocesso al 20° posto dopo che al pesarese sono stati cancellati i riferimenti siglati nella prima uscita. Nel primo turno il pesarese ha completato un numero maggiore di tornate rispetto al numero massimo raccomandate con gomma da bagnato extra soft anteriore, 11 a fronte dei 10 giri imposti dalla direzione gara in concerto con il fornitore francese. Un cambio in corsa del regolamento che non è stato correttamente interpretato al box Yamaha e che anche Jorge Lorenzo non aveva ben capito.
Non era molto chiaro – ha detto Lorenzo – Non è stato molto giusto che hanno tolto tutti i tempi a Rossi. Adesso lo sappiamo, è stato chiarito ma è un regolamento varia da un giorno all’altro.
Giusto che Michelin porti la gomma extra soft? Il problema è che magari le gomme sono troppo dure per queste condizioni, ma se non porti quella gomma, le altre gomme che porti, in questo caso la media e la dura, magari sono troppo dure. Nel caso di una gara con non tanta acqua con la pista che alla fine si asciuga, partire un’altra volta con la morbida sarebbe pericoloso. In questo caso, con questa pioggia e queste temperature, la gomma più morbida sarebbe l’ideale.
Quanto alla prima giornata in pista, Lorenzo ha completato solo cinque giri, non volendo rischiare troppo dopo la brutta caduta della settimana scorsa a Motegi. In virtù del 19esimo tempo che al momento lo costringerebbe a transitare dalle Q1 per cercare un buon piazzamento in griglia, il maiorchino dovrà cercare di chiudere nella top ten per assicurarsi l'accesso diretto in Q2.
Non ho fatto molti giri perché sono stato uno degli ultimi piloti a scendere in pista questa mattina – spiega – Ho completato pochi giri, cinque con la prima moto e nessuno con la seconda. Poi ha iniziato a piovere e ho deciso si non scendere in pista. In quei cinque giri non ho spinto molto perchè sembra che domani le condizioni saranno migliori e ho ancora male alla gamba e al gomito battuti in Giappone. Non sono ancora al cento per cento, anche se dopo la terapia con antinfiammatori mi ha aiutato molto".