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Lorenzo: “Soddisfatto delle qualifiche ma strategia sbagliata”

Il maiorchino della Yamaha in prima fila a Sepang: “Abbiamo fatto tanti giri spingendo al massimo e la gomma si è surriscaldata troppo. Ma ci abbiamo provato e siamo stati molto vicini alla pole. In gara tutto dipenderà dal tempo, ma siamo competitivi sia sull’asciutto che sul bagnato”.
A cura di Valeria Aiello
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Jorge Lorenzo / Getty Images
Jorge Lorenzo / Getty Images

Soddisfatto ma non completamente di come è andata in qualifica nonostante a Sepang sia tornato a calcare una prima fila che in Australia aveva guardato da lontano, Jorge Lorenzo ha ritrovato la fiducia nei propri mezzi sulla pista malese, centrando il terzo tempo a tre decimi dal poleman Andrea Dovizioso e poco più di mezzo da Valentino Rossi che lo precedono in griglia. Il maiorchino ha spinto al massimo dopo il primo giro lanciato ma, come ammesso da lui stesso al termine del turno, quella di dare il tutto e per tutto in ogni tornata si è tradotta in una strategia non troppo efficace sul bagnato.

Sono soddisfatto delle qualifiche, abbiamo fatto la strategia di partire per primi e fare tanti giri spingendo al massimo, magari era una strategia un po’ sbagliata perché alla fine lo pneumatico si è surriscaldato troppo e nell’ultimo giro non ho avuto tanto grip con entrambe le gomme – ha analizzato Lorenzo a Sky Sport – Qualcun altro ha fatto meno giri oppure un giro lento per raffreddare lo pneumatico e aveva alla fine aveva un po’ più di spinta. Ma ci abbiamo provato e siamo stati molto vicini alla pole position.

Il feeling con la pista? Quando c’è grip e non ci sono molte buche la Yamaha funziona molto bene. Con questo nuovo asfalto hanno tolto tutte le buche e il grip è eccellente. In due curve hanno fatto una pendenza un po’ strana, ma a parte questo e la pista che non si asciuga mai, il grip è eccelente e siamo molto contenti.

Che gara sarà? Dipenderà dal tempo. Se la gara sarà sull’asciutto, ci sono quattro piloti molto veloci e con un ritmo simile, con la pista bagnata tutto può succedere perché le gomme si possono distruggere alla fine e il rendimento dei piloti può variare tantissimo durante la gara. Vedremo, siamo competitivi sia sull’asciutto che sul bagnato.

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