Lorenzo, vittoria e addio alla Ducati: “Adesso è troppo tardi per restare”
Una vittoria dai tanti significati per Jorge Lorenzo al Mugello, primo trionfo in sella alla Ducati per il maiorchino che rompe un digiuno che durava da Valencia 2016, dalla sua ultima gara con la Yamaha. Primo successo battendo il compagno di squadra Andrea Dovizioso che prima di oggi con la sua stessa Desmosedici lo aveva umiliato vincendo sette GP. Primo successo che lo proietta come nuovo riferimento della Rossa ma arrivato quando i giochi del suo futuro a Borgo Panigale sembrano già fatti. Prima vittoria davanti all’eterno rivale Valentino Rossi che sul terzo gradino del podio ha applaudito una grandissima prestazione. A fare la differenza nel Gp d’Italia sono state le novità sulla sua moto: “Quando il team mi ha dato il nuovo serbatoio mi sono sentito subito a mio agio e fino da venerdì sono riuscito ad avere un passo più costante. Finalmente oggi nessuno è riuscito più a riprendermi e ho vinto. È speciale vincere qui con la Ducati, è come un sogno”
Lorenzo: "Adesso è troppo tardi per restare"
“Non ho mai mollato, ho molto orgoglio e ho vissuto momenti duri. Non ero abituato a finire sesto, settimo o decimo, ma ho sempre pensato di poter vincere con la Ducati” ha aggiunto ai microfoni di Sky Sport MotoGp. “Quindici anni fa, quando correvo in 125 con la Derbi, nessuno credeva che potessi vincere con quella moto, mai ci ho sempre creduto e quando lo dicevo a mio padre lui mi rispondeva che era impossibile e alla fine ci sono riuscito. E con la Ducati è andata allo stesso modo, sapevo che ci sarebbe voluto tempo e cose che mi servivano per esprimere il mio potenziale ed è un peccato che la Ducati non mi abbia dato queste modifiche prima, perché sono sicuro che se la moto fosse stata quella di oggi avrei conquistato la vittoria già molti mesi fa. Adesso però è inutile parlare del passato, quella di oggi, a parte i titoli, è probabilmente la vittoria più dolce e con più significato della mia carriera. Sono felicissimo di aver vinto qui al Mugello in casa della Ducati per tutti i fan che hanno trascorso un anno e mezzo di pochi risultati, quindi questa sera ci divertiamo e sfruttiamo al massimo questo momento”.
Quando poi gli è stato chiesto se dopo questa vittoria la Ducati dovesse offrigli di restare, con grande sincerità Lorenzo ha escluso l’ipotesi rinnovo: “Sfortunatamente è troppo tardi, perché se questi pezzi che ho avuto in questa gara o a Jerez li avessi avuti sei mesi prima, i risultati sarebbero arrivati molto prima. Se Gigi – Dall’Igna, il direttore generale di Ducati Corse, ndr – avesse creduto prima in me al cento per cento, magari adesso non direi che è già troppo tardi. La sincerità è uno dei miei pregi e non cerco mai scuse. Quando sbaglio lo dico, così quando faccio bene, lo dico. E se dico una cosa è perché è la verità, in molti pensano che siano scuse, ma quando ho avuto i pezzi e mi sono trovato comodo e ho dimostrato di cosa sono capace. Gigi e gli ingegneri hanno provato a darmi una moto che si avvicinasse al mio stile, in qualche aspetto ci sono riusciti ma in altri no. La volontà c’è stata ma, casualmente, l’ultimo pezzo che mi mancava è arrivato qui e qui ho vinto. La Ducati ha fatto un investimento molto grande, ma non mi sono mosso per soldi ma per vincere con un’altra moto. Tecnicamente non ci sono riuscito perché è mancata un pochino di fiducia con Gigi, ugualmente penso che avrebbero voluto che rimanessi. Se sarà un ritorno in Yamaha? Tra sette giorni lo saprete”.
Dovi: "Punti importantissimi"
Domenica perfetta per la Ducati che con Dovizioso secondo alla bandiera a scacchi piazza una grandissima doppietta nella gara di casa ma soprattutto per il forlivese che dopo il doppio zero consecutivo ritrova il podio: “Sono punti importantissimi, portarli a casa era la priorità. Parlando anche con Valentino prima, credo che entrambi abbiamo sbagliato la scelta della gomma davanti, ho messo la dura ma alla fine c’era poco grip e non riuscivo a spingere” ha detto Dovizioso. “Non sono riuscito a tenere il passo di Jorge, lui non ha sbagliato niente. Faccio i complimenti a lui e alla squadra, però è stato un peccato perché potevo giocarmela anche io. Siamo arrivati un po’ al limite, abbiamo peccato in questa scelta ma con lo zero di Marc Marquez, i venti punti di oggi migliorano la situazione in campionato. In tre gare abbiamo portato a casa solo venti punti, ma potevamo giocarci la vittoria in tutte e tre, dunque c’è tanto di positivo ma bisogna essere sempre bravi a portare a casa punti come oggi. In gara ci sono sempre condizioni diverse dalle prove, la temperatura non è sempre la stessa e con la Michelin questo ha ancora più effetto. Bisogna cercare di lavorare bene in prova, ma non sempre si trovano le condizioni della gara”.