Lorenzo-Yamaha, ufficiale: è finita davvero
Jorge Lorenzo lascia la Yamaha dopo nove stagioni, 3 titoli mondiali, 41 vittorie e 99 podi in 141 Gp ad oggi disputati: una decisione importante quella del maiorchino e che la casa dei Tre Diapason non è riuscita ad evitare nonostante a Iwata per lui avessero formulato la migliore offerta di sempre. Una mossa che in molti aspettavano con ansia, e che di fatto apre ufficialmente un mercato piloti da cui Valentino Rossi si era levato dai giochi firmando il rinnovo con Yamaha alla vigilia del primo round del mondiale. Come da prassi, ad annunciare il divorzio prima del nuovo matrimonio, è la Yamaha attraverso una nota ufficiale.
Yamaha Motor Co., Ltd. annuncia che la partnership con Jorge Lorenzo sarà interrotta al termine della stagione MotoGP 2016, quando Lorenzo passerà a nuove sfide – si legge nella nota – Da quando è entrato nel Yamaha Factory Racing Team, nel 2008, Lorenzo ha vinto tre campionati del mondo MotoGP (2010, 2012 e 2015), conquistato 41 vittorie e è salito sul podio 99 volte su 141 gare disputate.
Yamaha è estremamente grata per il contributo di Jorge ai relativi successi e si attende di condividere i momenti più memorabili durante i restanti 15 GP di MotoGP del 2016, nona stagione insieme al team.
Yamaha Motor Co., Ltd. augura a Lorenzo il meglio per il suo futuro e riconferma il supporto completo del team Movistar Yamaha MotoGP durante la stagione per cogliere il suo quarto titolo MotoGP.
Avendo già riconfermato Valentino Rossi per 2017-18, Yamaha annuncerà la futura line-up Movistar Yamaha MotoGP a tempo debito.
Per il maiorchino si tratta del primo cambio di casacca in MotoGp, dove era approdato nel 2008 forte dei due titoli iridati colti in 250 in sella all’Aprilia. Deciso colpo di spugna del maiorchino con cui spazza via quella difficile convivenza con il detestato compagno di squadra tra muri al box e polemiche dentro e fuori pista, ridisegnando gli equilibri della prossima stagione MotoGP dove a guadagnarci potrebbero essere in tanti, a partire da Lorenzo che porta a casa un contratto multimilionario (25 milioni in due anni), così come il Dottore che forte del suo biennale vince la sua battaglia in Yamaha.