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Lotus, Bernie Ecclestone ha coperto gli stipendi del team

Il boss della Formula 1 ha coperto gli stipendi del team di Enstone e spera che la Renault chiuda al più presto l’accordo per rilevare il team.
A cura di Vito Lamorte
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Continuano i problemi per la Lotus. I bilici della Lotus sono arrivati a Monza nel primo pomeriggio di ieri, ma, come avevamo già anticipato dopo la partenza da Spa, le controversie relative alla squadra di Enstone potrebbero non essere finite qui. Dopo la visita degli ufficiali giudiziari nel box di Spa-Francorchamps, la cosa potrebbe ripetersi pure a Monza perché le voci che arrivano da Londra parlano di una possibile udienza di alcuni creditori presso l'Alta Corte nella giornata di venerdì. La situazione non è delle migliori e, affinchè si risolva, si attende il buon esito della trattativa tra Renault e Lotus, con la casa automobilistica francese impegnata a rilevare i due terzi del pacchetto azionario del team di Enstone acquistandone la proprietà e tornando così in Formula 1 come squadra ufficiale. La trattativa è in piedi da mesi e tra i vari numeri circolati questo sembra essere il più attendibile: il colosso francese sarebbe disposto a pagare 58 milioni di euro a Gerard Lopez per una percentuale di quote del team che va dal 60% al 70%, con il restante 30% che rimarrebbe nelle mani del manager del Lussemburgo.

Per scongiurare altri problemi Ecclestone nell'ultimo mese ha pagato parte degli stipendi agli uomini del team inglese e lo ha ammesso pubblicamente ("Ho coperto io personalmente i salari dei dipendenti della Lotus, volevo essere certo che la squadra non avesse problemi a correre a Spa e Monza") ma sicuramente non vorrà certo pagare sempre gli stipendi alla scuderia di Enstone e spera che l'accordo con la Renault arrivi il prima possibile.

Un ulteriore problema è stato riscontrato a causa del mancato accredito alla compagine di Enstone dalla PDVSA, lo sponsor che supporta Pastor Maldonado e paga ogni anno per la stagione successiva. Di solito questa entrata di denaro avviene fra la fine di luglio e l’inizio di agosto e per tale motivo, proprio nel periodo antecedente al Gran Premio del Belgio, il team capitanato da Gérard Lopez non ha potuto contare su una cospicua somma, 50 milioni di dollari, utile per pagare i fornitori e onorare le scadenze prefissate. Insomma, le grane per la Lotus non sembrano essere finite qui.

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