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Lotus, continua la crisi: Ecclestone paga i conti ad Abu Dhabi

Il boss della Formula 1 ha pagato le tasse aeroportuali alla scuderia di Enstone che ha rischiato di non essere presente ad Abu Dhabi per l’ultima gara.
A cura di Vito Lamorte
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Dovrebbe essere il weekend che ufficializzerà il passaggio della Lotus alla Renault ma, intanto, la scuderia di Enstone continua a vivere un periodo difficile. Nella giornata di ieri ad Abu Dhabi l'assenza nel paddock della Lotus aveva destato un certo stupore ma i ritardi per l’arrivo del materiale passano  per la grave crisi finanziaria che ha colpito il team di Enstone. Purtroppo non è la prima volta quest'anno: prima in Belgio c'era un problema a lasciare il motorhome, poi in Giappone e, infine, in Brasile due agenti della polizia hanno bloccato l’entrata del box fino al tardo pomeriggio di giovedì a causa di un ennesimo ritardo nei pagamenti con gli organizzatori dell’evento di Interlagos. Una vicenda incredibile per un team importante come la Lotus. Con ogni probabilità, a termine del GP di Abu Dhabi confermerà il passaggio di proprietà alla Renault, nel frattempo c'ha pensato Bernie Ecclestone a togliere le castagne dal fuoco: il boss del circus ha pagato le tasse aeroportuali della Lotus che così ha avuto la possibilità di accedere al paddock e partecipare al weekend di gara di Yas Marina. A rivelarlo è stato la testata britannica Autosport.

Maldonado: "Spero sia l'ultima volta"

Pastor Maldonado ha parlato della situazione della scuderia: "Siamo tutti uniti, siamo insieme e siamo una buona squadra. Dobbiamo dimostrare la nostra unità e spero che la prossima stagione non avremo di questi problemi e che questa sia l'ultima volta che il nostro personale debba passare un inizio di weekend come questo".

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