Lotus fuori dall’hospitality di Suzuka fino a giovedì
Continua il periodo nero della Lotus. Dopo le disavventure di Spa e il ritardo a Monza, le continue voci della trattativa con Renault non servono a far migliorare il clima all'interno della scuderia che si è vista respingere il personale fuori dall’hospitality assegnata dall’organizzatore del Gran Premio giapponese dato che non era stato regolarizzato il pagamento della quota necessaria per prendere possesso della struttura all’interno del tracciato. La Lotus ha dovuto attendere il via libera dagli organizzatori e dalla FIA per varcare la soglia del circuito di Suzuka a causa dei suoi debiti con l'impianto. La scuderia di Enstone è in amministrazione controllata da venerdì scorso. I tecnici e gli ingegneri sono rimasti bloccati fino alle 13.15 (ora locale) di ieri e solo successivamente hanno potuto procedere con l'allestimento di hospitality, box e vetture.
Le casse dei materiali sono arrivate intorno alle 15 e i responsabili della scuderia britannica hanno confermato a Sky Sport GB che i pagamenti sono arrivati in ritardo a causa delle distanze e del fuso orario. Romain Grosjean, che si è dimostrato subito disponibile a dare una mano ai suoi meccanici, ha dichiarato a L'Equipe: "Credo che ora si possa iniziare a lavorare. Il dubbio rimanere se ci faranno intervenire anche dopo il coprifuoco per terminare in tempo".
Lopez: "Lotus e Renault stanno trattando"
La disavventura capitata a Suzuka non è l'ultima per la Lotus che però ora è concentrata sulla trattativa con la Renault. In un’intervista rilasciata a Motorsport.com, Gerard Lopez, il Team Principal della Scuderia inglese, ha spiegato che da entrambe le parti c’è il massimo interesse per la chiusura di questa trattativa: "Lotus e Renault stanno trattando la cessione della base di Enstone e non è un segreto che entrambe le parti stanno facendo il possibile per la buona riuscita di questa trattativa. Noi abbiamo detto la nostra e la decisione finale spetterà solo a Carlos Ghosn, presidente di Renault".