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Lotus, l’acquisizione di Renault resta ancora incerta

La squadra di Enstone sta lavorando per mettersi al sicuro. Grosjean: “Una lettera di intenti non è un documento ufficiale”.
A cura di Vito Lamorte
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Dal momento che l'acquisizione di Lotus da parte della Renault è ancora incerta, la squadra di Enstone sta lavorando per mettersi al sicuro, almeno per il momento. Ecco perché Pastor Maldonado e Jolyon Palmer sono stati entrambi confermati per il 2016. Il denaro fornito dai due piloti sarà reso pubblico i primi di novembre e gli permetterà di finire la stagione normalmente (senza supplemento) e avviare la successiva senza problemi. L'unica preoccupazione per la Lotus riguarda la possibilità di finire senza motore. Un accordo tra Mercedes e Renault è stato concluso per quest'anno ma per il 2016, in caso di mancata acquisizione della csa automobilistica francese, potrebbe accontentarsi di una power unit della Mercedes del 2015 offerto a prezzi inferiori.

Romain Grosjean non ha voluto aspettare e ha firmato Haas, consapevole dell'incertezza del progetto Lotus Renault: "C'è una lettera di intenti, ma non è un documento ufficiale. Spero che la Lotus sopravviverà a tutte le belle persone che sono lì. Sarebbe stato bello guidare con la Renault per un pilota francese, ma come ho detto prima, ho deciso di andare a correre con Haas ma questo non significa che io non possa tornare un giorno".

La Renault potrebbe anche imporre un terzo pilota in sostituzione di Pastor Maldonado nel 2017, il suo contratto è scomodo per PDVSA Total, e il danese Kevin Magnussen è in corsa grazie al supporto di Saxo Bank, uno degli attuali sponsor della Lotus.

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