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Luca Baldisserri lascia la Ferrari: andrà con Lance Stroll in Formula 3

L’ex Direttore Sportivo della Ferrari ha deciso di lasciare il Cavallino Rampante per seguire Lance Stroll che sarà impegnato in F3 e come collaudatore della Williams. Lo sostituirà Massimo Rivola.
A cura di Vito Lamorte
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L'ex Direttore Sportivo della Ferrari, Luca Baldisserri, ha deciso di lasciare il Cavallino Rampante per seguire Lance Stroll, pilota di Formula 3 e nuovo collaudatore della Williams F1. Baldisserri, che è stato ingegnere di pista di Michael Schumacher e ideatore della Ferrari Driver Academy, ha deciso di seguire il giovane pilota canadese nella sua nuova avventura dal 2016. Lo stesso Stroll ha iniziato a correre ad un certo livello proprio quando ha firmato a 11 anni per la Driver Academy della casa di Maranello. A prendere il posto di Baldisserri sarà Massimo Rivola. L'ex Direttore Sportivo monitorerà i progressi di Stroll con la Williams e nella European F3 Championship, nella quale gareggerà con la Prema Powerteam e partirà come uno dei favoriti nel campionato 2016. Il pilota canadese ha dichiarato ad Autosport: "Luca sarà molto vicino alla Williams e soprattutto alla Prema per aiutare tutti noi a fare un ottimo lavoro il prossimo anno. E' estremamente importante averlo con noi ed è bello che lui continuerà a lavorare insieme. E' con me da quando ero piccolo, quando mi ha scelto di venire sul programma Ferrari. E' molto bravo a guardare quello che sta succedendo tra la squadra e il pilota. Lui è uno tranquillo quando deve esserlo, ma, quando è il momento di parlare, dice cose molto buone".

Stroll ha aggiunto che è l'ambizione di emulare Jacques Villeneuve, campione del mondo con la Williams nel 1997. Jaques è l'unico canadese ad aver vinto un titolo di F1 e il sogno del giovane Lance è quello di ripetere la sua impresa: "Il nome di Villeneuve è molto importante nel motorsport canadese. Gilles e Jacques erano entrambi grandi piloti e sarebbe incredibile seguire le loro orme, soprattutto quelle di Jacques. Quando correva in Formula 1 ero davvero piccolo e non avevo l'età per seguire tutto".

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