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Luis Salom, dalla prima wild card al fatale incidente nelle libere a Barcellona

Nato a Palma di Maiorca, il prossimo agosto avrebbe compiuto 25 anni. Dagli inizi nel 2007, appena sedicenne, fino ad oggi aveva collezionato 118 gare, vincendone 9. Sono stati, invece, 25 i podi conditi da 4 pole position.
A cura di Matteo Vana
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"Questo circuito è spettacolare". Era stato questo l'ultimo tweet, accompagnato da una foto, di Luis Salom, il giovane pilota del team Sag scomparso quest'oggi durante le seconde libere in Catalogna. Una pista che amava, il Gran Premio di casa per lui che era nato a Palma di Maiorca – come Jorge Lorenzo – e che il prossimo 7 agosto avrebbe compiuto 25 anni. Gli è stata fatale la curva 12, la scivolata e poi il tonfo contro le barriere: inutili i soccorsi, per lui non c'è stato nulla da fare. Era chiamato "El Mexicano", soprannome che gli diede il suo manager ricordando uno dei suoi cavalli. Salom era così affezionato a quel nomignolo che decise di chiamare così anche uno dei suoi cani.

Le prime soddisfazioni sulle due ruote

Cresciuto nella bottega del padre, fu il nonno a trasmettergli la passione per le moto. La carriera professionistica di Salom inizia nel 2007 quando, appena sedicenne, corre in 125 chiudendo settimo con 49 punti nella classifica piloti e riuscendo a ottenere anche un podio. Nello stesso anno corre anche la Red Bull Rookies Cup posizionandosi quarto con 80 punti in campionato. L'anno dopo ci riprova, stavolta la classe 125 regala due vittorie e il secondo posto – con 96 punti – nel campionato nazionale spagnolo. L'esordio nel Motomondiale arriva nel 2009 grazie a una wild card che permette allo spagnolo di salire a bordo di una Honda RS125R del team Sag-Castrolche e di scendere in pista nel Gp di Spagna e in quello di Catalogna, dove è costretto a fermarsi dopo 13 giri. Dal Gran Premio d'Olanda diventa pilota titolare nel team Jack & Jones passando ad una Aprilia RS 125 R in sostituzione di Simone Corsi. Termina la stagione al 22º posto con 21 punti e ottiene come miglior risultato un sesto posto in Gran Bretagna.

Luis Salom
Luis Salom

L'esordio in Moto2 e il tragico epilogo

Dopo due anni con l'Aprilia,  passa al team Red Bull KTM Ajo, con compagni di squadra Zulfahmi Khairuddin e Arthur Sissis; ottiene sette vittori, due secondi posti, tre terzi posti e quattro pole position. Termina la stagione al 3º posto con 302 punti. Le vittorie gli valgono la grande occasione, la possibilità del salto in Moto2: Salom non si fa trovare impreparato e la coglie al volo, sposando il progetto della Kalex del team Pons HP 40. Il suo compagno di squadra è un certo Maverick Viñales, ma lui riesce a ottenere un secondo posto in Italia e un terzo posto in Argentina terminando la stagione all'8º posto con 85 punti. Il 2015 è un anno in chiaroscuro, questa doveva essere la stagione della riscossa fino alla curva 14, finché la sua moto non è andata dritta contro le barriere rimbalzando e colpendolo alla testa. In carriera ha collezionato 118 gare, vincendone 9. Sono stati invece 25 i podi e 4 le pole position: troppo poco per un pilota di soli 24 anni.

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