Magnussen: “Con l’Halo non so come sarebbe finita”

Un grande spavento, ma fortunatamente nessuna conseguenza. L'incidente capitato a Kevin Magnussen si è risolto nel migliore dei modi, ma poteva avere conseguenze disastrose: il danese, durante la prima sessione di prove libere, ha visto la propria Renault prendere fuoco a causa di un problema con il sistema di alimentazione che ha portato a una perdita di benzina arrivata da uno sfiato dell'aria. Si sono vissuti attimi concitati, ma il pronto intervento dei meccanici della scuderia francese, aiutati da quelli della Toro Rosso, ha evitato che le fiamme divampassero.
Nuove polemiche sull'Halo
L'episodio ha riacceso il dibattito sul tema della sicurezza e in particolare sul controverso sistema di protezione del pilota chiamato Halo: Magnussen, infatti, è riuscito a scendere in fretta dalla macchina evitando così il rischio di essere avvolto dalle fiamme, cosa che non avrebbe potuto fare se sulla sua Renault fosse stato montato l'Halo. Uno dei punti critici del sistema, infatti, è proprio il tempo impiegato per estrarre il pilota dall'abitacolo.
Io non l'ho mai provato – ha commentato il pilota della Renault ai microfoni dei cronisti presenti- quindi non sono la persona migliore a cui chiedere, ma chi lo ha fatto direbbe che non si riesce ad uscire così velocemente. Io penso che cinque secondi siano troppi per uscire se la vettura è in fiamme. Io non vorrei stare lì per tutto quel tempo: l'evacuazione del pilota è un aspetto da tenere in grande considerazione
L'incidente, che si è verificato nella corsia box, non ha avuto conseguenze per il pilota, ma se si fosse verificato in pista la situazione sarebbe stata molto diversa. La prontezza di riflessi di Magnussen, unita a quella dei meccanici, è riuscita a evitare il peggio, ma il pilota racconta di non essersi reso subito conto del pericolo corso.
Non è stato un dramma. Tutto ha funzionato nel giro di installazione, poi ho visto il fumo e sono saltato fuori dalla vettura. Ero già fuori dall'abitacolo quando mi hanno parlato via radio. Avevo sentito molto caldo