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Malagò: “Pronti ad aiutare Biaggi per la riabilitazione”

Il presidente del Coni: “Sono stato a trovarlo, siamo vicini a Max; avrà una gestione post intervento per la riabilitazione, che sarà abbastanza lunga. La farà a Roma e il nostro Istituto di Medicina e Scienze dello Sport sarà a sua disposizione” ha dichiarato.
A cura di Matteo Vana
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Max Biaggi / GettyImages
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Max Biaggi è ormai fuori pericolo: il pilota romano, che lo scorso 9 giugno era stato vittima di un incidente mentre si stava allenando con la moto sulla pista Il Sagittario, alle porte di Roma, si sta riprendendo dalle fratture subite. In tutto sono 11 le costole rotte per il centauro capitolino, sbalzato dal proprio veicolo e scaraventato a terra: subito dopo il violento impatto, il Corsaro era stato trasportato all'ospedale San Camillo di Roma senza mai perdere conoscenza e illustrando ai medici che lo hanno preso in cura la dinamica dell'incidente e il dolore provato.

L'invito di Malagò

Durante il suo ricovero non è mancato il sostegno della sua fidanzata, la cantante Bianca Atzei che non lo ha mai lasciato solo, oltre quello dei suoi familiari, accorsi nella struttura subito l'incidente. A trovarlo, poi, anche personaggi dello spettacolo come Fabrizio Frizzi e Renato Zero, oltre ad alcuni calciatori di cui però il padre Pietro non ha voluto fare nomi. Insieme a loro si è presentato al capezzale di Biaggi anche Giovanni Malagò, presidente del Coni. "Sono stato a trovare Max Biaggi al San Camillo, sono in costante contatto con lui. Siamo vicini a Max, avrà comunque una gestione post intervento per la riabilitazione, che sarà abbastanza lunga. La farà a Roma e il nostro Istituto di Medicina e Scienze dello Sport sarà a sua disposizione" ha annunciato a margine della Giunta nazionale.

Adesso, per Max Biaggi, che è stato operato per posizionare un drenaggio toracico per un incremento della falda del pneumotorace destro, c'è un lungo percorso riabilitativo all'orizzonte. A rendere più faticoso il recupero la presenza di due costole accavallate che rendono più difficoltoso il ritorno a una normale funzionalità polmonare, ma filtra ottimismo sul recupero del campione che, proprio nei giorni di ricovero, ha mostrato una forza fuori dal comune. Il pericolo sembra ormai alle spalle, il Corsaro è pronto per lasciarsi alle spalle questa brutta avventura, in attesa di tornare a calcare le piste in qualità di team manager del proprio team.

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