Manor, approvato il piano di salvataggio
Dopo la mancata approvazione dello Strategy Group sul rientro nel circus con una monoposto della scorsa stagione, ecco una nuova svolta nella storia della Marussia. Nel pomeriggio di ieri, mentre stava per terminare la prima giornata di test a Barcellona, il giornalista britannico Adam Cooper ha scritto della firma di un accordo aziendale volontario che potrebbe salvare la scuderia di Banbury. Si tratta di un passo importante poiché segna di fatto l’uscita dal regime di amministrazione controllata. La FRP Adivsory, la società di revisione che deteneva il controllo dei beni dell’ex team con base a Banbruy, ha reso noto quanto segue per mezzo di una nota ufficiale: "In data 19 febbraio 2015, gli amministratori congiunti confermano la necessaria approvazione da parte dei creditori dell’azienda di un accordo societario volontario (CVA), che consente che il controllo di detta società torni nelle mani degli amministratori originari e che questo ente di amministrazione abbandoni tale ruolo. La ristrutturazione finanziaria crea una piattaforma utile all’azienda per proseguire con il suo piano di partecipazione in F1".
Geoff Rowley, il responsabile nominato dalla FRP Advisory e che ha gestito in questi mesi le risorse della Marussia, ha dichiarato: "Siamo lieti che la ristrutturazione finanziaria della società sia progredita dopo l’approvazione da parte dei creditori del CVA. Con i nuovi investimenti e una continuità aziendale da parte del management, l’azienda possiede la piattaforma ideale dalla quale può partire per accelerare la sua ricostruzione operativa e ritornare così al più presto a gareggiare. Si è trattato di un lungo processo e vorremmo ringraziare tutti i partecipanti per aver raggiunto questo traguardo. Nel contemplare i nostri doveri prescritti per legge come amministratori, prenderemo le misure necessarie che permetteranno all’azienda di uscire formalmente nei prossimi giorni dal regime di amministrazione controllata".