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Marc Marquez, il Campione più giovane della storia della MotoGP

Il rookie della Honda HRC è il Campione del Mondo più giovane della storia nell’anno di esordio in classe regina.
A cura di v.a.
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Marc Marquez non manca all’appuntamento con la storia: il rookie della Honda HRC si laurea Campione del Mondo diventando il pilota iridato più giovane della storia della MotoGP. Con il terzo posto di Valencia, ultimo round del calendario MotoGP 2013, Marc Marquez chiude una stagione in cui non è mai sceso dal podio, se non al Mugello e a Phillip Island, le uniche due occasioni in cui il catalano ha chiuso un GP a zero punti. Il ventenne della Honda HRC, nella suo anno di esordio in MotoGP, polverizza tutti record stracciando via quei numeri che avevano fatto la storia del motociclismo. Da debuttante più vincente di sempre il fenomeno Marquez con il titolo iridato saluta il primato di Kenny Robert, l’unico pilota ad essersi laureato campione del mondo da esordiente in classe regina, ma a 27 anni.

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Austin, Texas – Red Bull Grand Prix of the Americas, 21 aprile 2013

Numeri che hanno impressionato per continuità e velocità di adattamento, conditi da una guida al limite, fin dal primo Gp, a Losail in Qatar, dove Marc Marquez è il più giovane di sempre a realizzare un giro veloce in MotoGp. Sempre a Losail, con il terzo posto in gara, Marc Marquez polverizza anche il record del pilota più giovane a salire sul podio in classe regina. Ma in Texas ad Austin, seconda tappa stagionale che Marc Marquez, a 20 anni e 62 giorni è il più giovane pilota vincere una gara in 500 cc/MotoGP, togliendo a Freddy Spencer un record che resisteva da 31 anni. Il successo del Texas rende Marc Marquez uomo dei record anche come pilota più giovane a riuscire a vincere una gara in tutte e tre le classi, un primato che apparteneva a Dani Pedrosa.

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Sachsenring, Germania – ENI Motorrad Grand Prix Deutschland Sunday, 14 luglio 2013

Per una seconda vittoria del rookie, bisognerà aspettare il Sachsenring, dopo le tappe di Jerez e ad Assen chiuse con il secondo posto e il terzo gradino del podio di Le Mans e Catalunya. Mugello a parte il rookie va sempre a punti, cogliendo al volo le opportunità create dagli avversari, fino alla tappa sul tracciato tedesco, dove il Marc Marquez va a chiudere in solitaria sfruttando l’assenza di Jorge Lorenzo e del suo compagno di squadra Dani Pedrosa. Un debuttante solo di nome, un fenomeno, un predestinato che con il risultato sul tracciato tedesco va ad eguagliare il record di Valentino Rossi che nell’anno di esordio in 500 aveva collezionato due vittorie. Marc Marquez quando mancano dieci gare al termine del campionato conduce la classifica iridata, polverizzando il record del connazionale Jorge Lorenzo, datato 2008.

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Laguna Seca, California, USA – Red Bull U.S. Grand Prix, 21 luglio 2013

Il trionfo californiano, dopo una gara da urlo con replica al cavatappi dello storico sorpasso su quello stesso Valentino Rossi che beffò Stoner nel 2008, porta Marc Marquez a essere il primo rookie a spuntarla a Laguna Seca. Un podio che con Indianapolis e Brno straccia il record di precocità di successi di fila: una quaterna che diventa importante per il mondiale e che catapulta il piccolo diavolo davanti a Mike Hailwood, quando sulla MV Agusta all’età di 22 anni, infilò quattro successi consecutivi, nel lontano 1962.

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Indianapolis, Indiana, USA – Red Bull Indianapolis Grand Prix, 18 agosto 2013

Il piccolo diavolo polverizza record assopiti da troppi anni che diventano un curriculum pazzesco e rendono Marc Marquez un avversario temibile. Con i quattro podi consecutivi a metà stagione Marc Marquez vola in classifica e con i due secondi posti del Sachsering e di Misano Adriatico, il rookie torna in Spagna più agguerrito che mai. Il weekend di Aragon è un trionfo per Marc Marquez che riesce, dopo l’errore al sesto giro su Dani Pedrosa che porterà il pilota di Sabadell ad un high side, in uno storico sorpasso su Jorge Lorenzo.

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L’impresa di Aragon proietta Marc Marquez come favorito al titolo mondiale, quando mancano cinque round al termine del campionato. Il numero di podi messo insieme dal rookie nell'anno di esordio è a dir poco impressionante. Con la tappa spagnola Marc Marquez porta a sei i successi stagionali. Un record che ormai saluta da lontano il numero di podi nell’anno di esordio in classe regina e che con tappa di Sepang, quinto secondo posto stagionale, e i tre terzi posti di inizio stagione, permette a Marc Marquez di viaggiare a oltre quaranta punti di vantaggio sul majorquino della Yamaha. Quello stesso Lorenzo che, recuperata la propria condizione fisica, è intenzionato a non rendere la vita facile al suo diretto avversario. E quando la missione rimonta sembrava essere quasi impossibile, al primo mach point stagionale il rookie viene coinvolto nel pasticcio HRC al flag to flag di Phillip Island.

Brno, Repubblica Ceca – Bwin Grand Prix Ceské Republiky, 25 agosto 2013

Lo zero di Phillip Island per aver sforato la finestra prevista per il cambio moto, rimanda la questione titolo al penultimo appuntamento stagionale. A Motegi, sul tracciato di casa Honda, Marc Marquez ha la seconda possibilità di chiudere in anticipo la questione mondiale. Ma nonostante i dati a disposizione sul circuito di sviluppo della HRC, la tappa nipponica non consacra Marc Marquez, piegato in una prova di forza di Jorge Lorenzo. Il secondo posto in Giappone fa perdere al 20enne spagnolo altri 5 punti dal bottino accumulato durante il campionato, portando dopo otto stagioni la lotta per il titolo a Valencia, ultima tappa di una stagione combattutissima. Con una prova di Valencia Marc Marquez chiude con umiltà una stagione in cui il talento ha premiato.

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Alcañiz, Spagna – Gran Premio Iveco de Aragón, 29 settembre 2013

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