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Morte Sergio Marchionne

Marchionne in gravi condizioni di salute, ecco come cambia il gruppo Fca

L’uscita di scena del manager italo-canadese dopo l’aggravarsi delle sue condizioni di salute ha portato il gruppo italiano a dover nominare in anticipo nuove figure: ecco chi sono Mike Manley, AD Fca al posto di Marchionne, Louis Carey Camilleri, AD della Ferrari e Suzanne Heywood, la donna che guiderà Cnh.
A cura di Matteo Vana
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Fca cambia volto, i Consigli di Amministrazione straordinari convocati in seguito all'aggravarsi delle condizioni di Sergio Marchionne, ormai ex amministratore delegato del gruppo, hanno portato alla nomina di nuove figure all'interno dell'azienda italiana: a prendere le redini di Fca è stato Mike Manley mentre alla Ferrari il ruolo di presidente sarà ricoperto da John Elkann con Loius Carey Camilleri nuovo amministratore delegato del Cavallino. In Cnh, invece, la presidenza della società è andata a una donna, Suzanne Heywood.

Mike Manley, l'uomo chiamato a sostituire Marchionne in Fca

Dietro la rinascita del gruppo Jeep c'è la figura di Mike Manley: è lui l'uomo scelto per sostituire Sergio Marchionne nel ruolo di amministratore delegato del gruppo Fca. Una posizione importante, un ruolo delicato quello che il 54enne nato a Edenbridge, nel Regno Unito, dovrà ricoprire. Laureato in ingegneria alla Southbank University di Londra approda nel mondo dei motori nel 2000 quando entra a far parte del gruppo Daimler come direttore dello sviluppo della rete per la Gran Bretagna. Nel 2008, poi, la promozione a executive vice president per le vendite internazionali e le operazioni di pianificazione del prodotto a livello globale mentre nel 2009 arriva a ricoprire la carica di president e CEO del marchio Jeep; una scalata verso il successo inarrestabile con l'entrata, nel 2011, nel Group executive council, l'organismo decisionale responsabile della supervisione dell'andamento operativo del business, il più alto organo di decisione dopo il consiglio di amministrazione di Fca. Dal 2015, inoltre, è anche a capo del marchio Ram, brand specializzato nella produzione di pickup e van.

Mike Manley - LaPresse
Mike Manley – LaPresse

Louis Carey Camilleri, il nuovo AD Ferrari

Arriva, invece, da Philip Morris l'uomo che si occuperà del brand Ferrari: il suo nome è Louis Carey Camilleri. Una scelta nel segno della continuità visto che il 63enne nato ad Alessandria d'Egitto ma di origini maltesi, faceva già parte del board del Cavallino. Laureato in Economia e business administration all'Università di Losanna, approdata giovinassimo nella nota azienda statunitense del tabacco arrivando, passo dopo passo, alla nomina a Ceo di Kraft Foods  e, nel 1996, Cfo di Philip Morris. Una carriera, quella di Camilleri, costellata da incarichi di prestigio come l'entrata nel consiglio di amministrazione della messicana America Movil, quarto operatore di telefonia mobile al mondo per numero di abbonati, e di Telmex International, holding di telecomunicazioni messicana. Padre di tre figli, divorziato dal 2004, il super manager parla quattro lingue; il suo non è un nome nuovo neanche alle cronache rosa visto che gli fu attribuito anche un flirt con Naomi Campbell.

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Suzanne Heywood, la donna a capo di Cnh

Sarà invece una donna ad occuparsi di Cnh, gruppo industriale italo-statunitense operante nel settore dei capital goods che, attraverso i suoi marchi progetta, produce e commercializza macchine per l'agricoltura e le costruzioni, veicoli industriali e commerciali, autobus e mezzi speciali, oltre ai relativi motori e trasmissioni, e a propulsori per applicazioni marine. A guidarla sarà Suzanne Heywood, spirito avventuriero e formazione scientifica: prima della laurea a Oxford e del dottorato a Cambridge, infatti, ha navigato attorno al mondo con la famiglia, lungo le rotte del terzo viaggio del capitano James Cook. Nata a Southampton, 49 anni fa, la Heywood è entrata come associata, nel 1997, a McKinsey & Company diventandone senior partner. La sua carriera era iniziata nel Governo del Regno Unito, presso il Ministero del Tesoro, dove ha ricoperto il ruolo di segretaria personale del Financial Secretary, il responsabile di tutti gli aspetti della fiscalità diretta, nonché principale fautrice della politica di privatizzazione del Governo. Suzanne Heywood, inoltre, è anche amministratore di The Economist, di cui è componente del Comitato di Controllo; della Royal Opera House, di cui è vicepresidente, e del Trust della Royal Academy of Arts mentre dal 2016 è nel Managing Director di Exor, la cassaforte della famiglia Agnelli-Elkann.

Suzanne Heywood - Foto Twitter
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