Marko provoca: “Hamilton-Verstappen? Con l’approccio del Canada l’inglese andrebbe punito”
Dopo il verdetto dei commissari che, riunitisi sulla pista del Paul Ricard per esaminare il ricorso della Ferrari per la penalità inflitta a Vettel a Montreal, hanno giudicato "poco rilevanti" le prove portate dal Cavallino sbattendo di fatto la porta in faccia alla scuderia di Maranello respingendo la richiesta di revisione e confermando quindi il risultato del GP del Canada, il clima in Formula 1 è decisamente teso.
Marko stuzzica i commissari
Proprio nella prima giornata di prove libere Hamilton si è reso conto di un episodio che ha fatto molto discutere: l'inglese della Mercedes, infatti, dopo essere finito di traverso nella chicane del Paul Ricard e colpito un paletto a bordo pista, è rientrato sul tracciato ostacolando la Red Bull di Max Verstappen che sopraggiungeva alle sue spalle costringendo l'olandese ad allargare la traiettoria finendo fuori pista. Un semplice malinteso che però Helmut Marko, super consigliere della scuderia di Milton Keynes, non ha mancato di sottolineare.
Se dovessimo procedere con l'approccio di Montreal, Hamilton avrebbe ricevere una sanzione. Forse con una penalità sulla griglia, ma non ci siamo lamentati. E' andato largo e poi ha cercato di tornare in pista il più velocemente possibile. Non incolpo Hamilton, ma le regole sono quelle e se le seguissero in modo coerente, allora dovrebbe esserci una punizione – ha sottolineato ai microfoni della tv austriaca ORF -. Max dava per scontato che non lo avesse visto quindi è andato largo, ma non si è lamentato perché siamo ad una gara di Formula 1. Dal mio punto di vista, non è punibile, ma per lui dovrebbero esserci delle conseguenze.
Una riflessione che ogni appassionato di Formula 1 non può non condividere: Helmut Marko, pur non ritenendo giusto un provvedimento nei confronti di Hamilton e sottolineando come i commissari abbiano fatto bene a sorvolare su un normale episodio di pista, non si è lasciato scappare l'occasione per ribadire come la massima serie del motorsport stia prendendo una direzione sbagliata anche a causa dei piloti che, troppo spesso, si aprono via radio per chiedere l'aiuto dei commissari. La decisione degli steward del Canada, invece di chiudere un caso, ne ha aperti di nuovi con tutti gli addetti ai lavori che adesso faranno a gara per invocare penalità nei confronti degli avversari.