Marko su Vettel: “Spero non vinca troppo presto!”

Helmut Marko ha scoperto Sebastian Vettel quando aveva 14 anni. Lo conosce meglio di chiunque altro e l'ha visto crescere come uomo e come pilota e ha raccontato così il loro incontro: "Spielberg, apparecchio per i denti, un ragazzino e suo padre, che mi parlavano in una lingua a me sconosciuta. Non ho capito una parola". Un ottimo inizio inssoma. Dopo aver parlato della formazione del programma giovani della Red Bull, nato proprio con Vettel, torna al suo primo Mondiale di Formula 1 con la scuderia di Milton Keynes: "Nel 2009 non avevamo grosse chance di vincere il campionato, ma Sebastian ci ha provato fino all’ultimo. Ho capito che avevo davanti una persona con una gran voglia di vincere. Un altro momento speciale è stato Corea 2010, quando il suo motore si è rotto mentre conduceva la gara. Eravamo tutti depressi perché i nostri sogni di vincere il mondiale sembravano svaniti. E cosa ha fatto questo giovane che, più di tutti, avrebbe dovuto essere frustrato? Ci ha tirati su, ci ha dato una pacca sulla spalla e ha detto: "Adesso dovremo lottare ancor più di prima!" e così abbiamo fatto. Alla fine siamo diventati per la prima volta campioni del mondo. Un momento molto speciale per un ragazzo molto speciale".
Quando gli viene chiesto se sarà orgoglioso vincere con la Ferrari, Helmut Marko risponde: "Certo, spero solo che non avvenga troppo presto!". L'affetto che lega Vettel alla Red Bull è e rimarrà intatto perchè il pilota tedesco è riuscito a fare delle cose incredibili e nessuno sa se sarà possibile replicarle. Marko afferma che il legame con Seb doveva finire prima o poi anche perchè nel contratto era presente una clausola che lo rendeva libero nel caso in cui a settembre non sarebbe stato tra i primi tre in classifica: "Sapevamo che il nostro legame non sarebbe potuto durare per sempre. Si ha sempre bisogno di nuove sfide e la sua scelta della Ferrari ha incontrato la nostra comprensione. Non sarebbe stato proprio questo il caso se fosse passato in un altro team".
Marko in un'altra intervista aveva espresso la necessità di dover tornare ad avere motori meno complessi e più "da gara": "Per il 2015 tutto andrà secondo le regole già stabilite, non vogliamo nessun favore da parte della Mercedes. Speriamo di crescere in maniera significativa sotto il profilo prestazionale. Non riusciremo a prendere le Frecce d’Argento, lo sappiamo, ma vogliamo avvicinarci. Il 2016 sarà una storia differente. Come ha già detto Christian Horner, dobbiamo puntare su un nuovo propulsore, perchè questo è dannatamente costoso e complicato. In pratica, lo guidano gli ingegneri. Quello che vogliamo è un motore serio, da gara, che faccia baccano e che sia utilizzato solo ed esclusivamente dai piloti".