Marquez contro Rossi: “Zarco è aggressivo, proprio come me”
La MotoGP ci ha abituati a duelli infuocati vissuti fino all'ultimo giro. Sfide ruota a ruota che molto spesso portano al contatto tra le moto e, in seguito, a dure critiche che si protraggono a lungo. Uno dei casi più recenti riguarda Valentino Rossi e Johann Zarco, che più di una volta si sono "beccati" malamente in pista arrivando in diverse occasioni a vere e proprie spallate. Il Dottore ha più volte criticato la guida di Zarco definendola pericolosa ma questa volta anche Marquez si è inserito nel dibattito e ha voluto dire la sua:
Il contatto ad Assen tra loro è stata un'incomprensione, chiaro che c'è stata una toccata ma Zarco aveva tutto sotto controllo e non l'ha mai perso – continua Marquez -mi ricorda un po’ me quando sono arrivato in MotoGP. Lui guida molto aggressivo, sempre al limite, ma alla fine questo è il modo per imparare come non esserlo più.
Con queste parole, il rivale numero uno di Valentino Rossi difende il giovane pilota del team satellite Yamaha Tech3, anzi ne apprezza lo stile e ritrova molto di sé nel giovane francese, che ancora paga la sua inesperienza nella classe regina. Lo stesso Marquez, nel 2015, fu protagonista di un incidente con Rossi proprio ad Assen e col tempo ha dimostrato di essere molto "fisico" nei suoi duelli.
Johann Zarco è alla sua prima stagione in MotoGP ed il suo curriculum già vanta due titoli iridati in Moto2. Il pilota francese, in forze al team Yamaha Tech3, è entrato di prepotenza nella massima serie ed è chiaramente intenzionato a dare il meglio di sé mettendo immediatamente nel mirino i primi posti della classifica. Attualmente è al sesto posto della classifica piloti, preceduto solo da chi è in sella ad una moto factory. Il giovane è tra i più quotati alla vittoria del titolo Rookie of the Year ed in pista si sta facendo valere soprattutto grazie alla sua guida aggressiva caratterizzata da manovre al limite. Nonostante sia al suo primo anno in MotoGP, Zarco ha già dimostrato di avere carattere da vendere e non si tira indietro neanche se il suo avversario è uno del calibro di Valentino Rossi.