Marquez, due cadute nell’ultimo test a Jerez. Marc: “Era un confronto al limite”

Informazioni preziose per i tecnici HRC quelle raccolte nella tre giorni di test a Jerez dai piloti Repsol Honda Marc Marquez e Dani Pedrosa, entrambi impegnati sulla RC213V con specifiche 2016 e l'elettronica 2016. Nella giornata di oggi sia Marc che Dani hanno effettuato un confronto finale tra il motore 2015 e 2016 adottando il nuovo software unico. Marquez però nel cercare il limite è incappato in due cadute, un pericoloso highside alla curva 3 e scivolata di anteriore alla curva 1, fortunatamente senza conseguenze fisiche, completando così un totale di 67 giri in cui ha fissato il riferimento personale in 1′ 39.17, secondo tempo della giornata alle spalle di Scott Redding che con la Ducati GP15 è sceso sotto il muro dell'1'38'9 con gomma nuova.
Oggi sono caduto due volte – ha raccontato Marquez – la prima volta, è stato un violento highside alla curva tre, sono entrato in curva con il gas con potenza costante ma la ruota posteriore ha risposto improvvisamente in maniera molto aggressiva e mi ha lanciato, per fortuna tutto ok. La seconda volta è successa mentre stavo facendo un confronto di motore, cercando come si deve essere al limite per ottenere il miglior feedback ma il punto di staccata con i pneumatici Michelin a volte può essere imprevedibile.
Comunque, abbiamo raccolto molte informazioni in questi tre giorni su cui lavorerà l'HRC, ma la mia sensazione è che abbiamo un po' più potenziale con il nuovo motore rispetto a quello vecchio, ma non siamo ancora al livello che vorrei. So che la Honda lavorerà duramente durante l'inverno per migliorare tutto per Sepang – ha concluso.
Stacanovista con un totale di 77 giri e il miglior rifermento di 1′ 39.93, Dani Pedrosa ha lavorato sodo nell'ultima giornata di test, impegnato in long run comparativi per valutare al meglio le differenze.
Oggi abbiamo fatto molti giri dal momento che la temperatura era un po' più alto, così abbiamo iniziato prima e finito u po' più tardi – ha spiegato Pedrosa – Abbiamo fatto molte uscite e testato diverse cose nuove e alcune ci hanno portato fuori strada. Non abbiamo ancora un'idea chiara se i problemi che stiamo avendo siano dovuti al motore o all'elettronica Magneti Marelli.
In ogni caso – ha aggiunto il veterano della Honda – dobbiamo lavorare con questa elettronica quindi dobbiamo trovare il miglior compromesso. In questo momento abbiamo molte informazioni ma non è evidente che è una migliore vestibilità. Abbiamo fatto due lunghe percorrenze con ciascuno per avere un confronto migliore, ma ho bisogno di parlare più con i tecnici parlano di determinare una direzione. È stato un anno molto impegnativo, e vorrei ringraziare tutti al Honda per il loro sostegno, ora è il momento per una pausa!