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Marquez: “Il titolo? Abbiamo avuto un po’ di culo”

Quinto alloro iridato in sette anni per lo spagnolo della Honda: “Non mi aspettavo di vincere qui, dovevano accadere tante cose ma sono davvero molto contento”.
A cura di Valeria Aiello
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Marc Marquez festeggia con un selfie sul podio di Motegi /
Marc Marquez festeggia con un selfie sul podio di Motegi /

Sulla stessa pista dove ha colto l’ultimo mondiale, Marc Marquez ha colto il suo quinto titolo iridato in carriera, in terzo in MotoGP in quattro stagioni in sella alla Honda, in una domenica di sciagura per la Yamaha con Valentino Rossi e Jorge Lorenzo entrambi traditi dall’asfalto giapponese. Raggiante sul gradino più alto del podio, neppure Marquez si aspettava di chiudere la partita iridata a Motegi, dove aveva una sola possibilità di centrare l’alloro iridato, vincendo il Gp e incrociando le dita per il piazzamento dei due rivali che, con il doppio zero, hanno lasciato strada libera al 23enne di Cervera.

Mondiale a sorpresa? Non mi aspettavo di vincerlo qui, giovedì dicevo che era impossibile, perché avrebbero dovuto succedere tante cose ma.. come si dice in italiano, abbiamo avuto un po’ di culo questa domenica – ha detto Marquez ai microfoni di Sky Sport

Sono veramente molto molto contento perché in questo campionato abbiamo lottato tantissimo, Valentino è stato molto forte, Lorenzo anche ma vincerlo qui in Giappone, è bellissimo. Abbiamo fatto una gara molto buona, e dopo quanto accaduto lo scorso anno e tutti quegli errori che ho fatto, era importante vincere quest’anno e l’abbiamo fatto.

La Honda ha lavorato tantissimo e si è visto in questo weekend, su questo circuito, dove a inizio anno facevamo fatica a chiudere nella top five. Ma abbiamo fatto un grandissimo lavoro. In gara ho provato a non esagerare, l’anno scorso invece sono caduto in gara. Quaet’anno invece è stato più come il 2013. Abbiamo fatto un buna stagione e abbiamo corso qualche rischio in prova ma non la domenica. Il cambiamento è stato difficile e non l’abbiamo imparato fino a quando non abbiamo perso un campionato. L’anno scorso ho perso il campionato perché volevo seguire il mio stile di spingere al 100% e ho pagato caro imparare a gestire.

Una dedica? Voglio dedicare questo titolo a mia nonna, che è venuta a mancare quest’anno, e sicuramente sarà molto contenta.

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