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Marquez ‘Imperatore di Sassonia’: 9° acuto al Sachsenring. Rossi da applausi, Petrux c’è

Al Sachsenring Marc Marquez si conferma il solito cannibale conquistando per il nono anno consecutivo la vittoria (il 6° in MotoGp). Lo spagnolo chiude davanti alle due Yamaha di Valentino Rossi e Maverick Vinales allungando ancora in classifica generale. Solo quarto Danilo Petrucci, grande protagonista però per tutti i 30 giri della gara tedesca. Il ternano è il primo tra le Ducati dato che alle sue spalle termina Bautista, mentre soltanto sesta e settima posizione per Jorge Lorenzo (crollato nella seconda parte di gara) e Andrea Dov.
A cura di Michele Mazzeo
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Al Sachsenring Marc Marquez si conferma il solito cannibale conquistando per il nono anno consecutivo la vittoria (il 6° in MotoGp). Lo spagnolo chiude davanti alle due Yamaha di Valentino Rossi e Maverick Vinales allungando ancora in classifica generale. Solo quarto Danilo Petrucci, grande protagonista però per tutti i 30 giri della gara tedesca. Il ternano è il primo tra le Ducati dato che alle sue spalle termina Bautista, mentre soltanto sesta e settima posizione per Jorge Lorenzo (crollato nella seconda parte di gara) e Andrea Dovizioso. Tante dunque le emozioni regalate da questo GP di Germania, andiamo adesso a vedere il meglio e il peggio di questa gara tedesca della MotoGP.

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Top, chi può sorridere e perché

Marquez si conferma Re di Sassonia

Questa è la sua pista (tra Moto3, Moto2 e MotoGP vince da 9 anni consecutivi, 6 nella classe regina) e anche la pista della Honda (il team ad aver ottenuto il maggior numero di vittorie su questo circuito), e Marc Marquez lo sa bene. Conscio della propria superiorità per evitare di sprecare uno scontato successo, il catalano nella prima parte di gara limita al minimo i rischi (anche per non deteriorare la soft al posteriore) e si accoda a Lorenzo e Petrucci. A metà gara per il Cabronçito è tempo di andare a prendersi la testa della corsa per uscire dalla bagarre. Da qui farà gara a sé fino al traguardo ottenendo la quinta vittoria stagionale che gli consente di allungare ancora in classifica generale e confermandosi l'indiscusso "Re di Germania" delle due ruote.

Valentino da applausi

Applausi per Valentino Rossi, l'unico a riuscire davvero ad impensierire (seppur solo per qualche giro) Marcq Marquez su una pista in cui il catalano è di un altro pianeta. Il Dottore al Sachsenring mette in piedi una gara perfetta: buona partenza, sorpasso impeccabile su Danilo Petrucci prima e su Jorge Lorenzo poi, resistenza sul tentativo di controsorpasso del suo ex compagno di squadra alla Yamaha, per poi provare a mettere pressione a Marquez (che però non si scompone minimamente prendendo subito il largo) e un secondo posto che vale quanto una vittoria (quinto podio stagionale per il 39enne di Tavullia). Di più proprio non si poteva fare.

Finalmente Petrucci c'è…nonostante il podio perso nel finale

Nonostante la delusione finale per il sorpasso subito da Vinales negli ultimi giri che gli ha portato via il podio, quella del Sachsenring per Danilo Petrucci rimarrà una gara da incorniciare. Il ternano infatti è finalmente grande protagonista in corsa, riesce a stare per tutti i 30 giri con i migliori sfiorando un podio che avrebbe meritato ma conquistando un'ottima quarta posizione (migliore tra i motorizzati Ducati) che fa ben sperare per il futuro.

Flop, cosa dimenticare e in fretta

Sachsenring ‘maledetto' per la famiglia Espargarò

Sfortunatissimo week end tedesco per la famiglia Espargarò. Aleix non può scattare dalla griglia a causa delle ripercussioni  della caduta nel warm up della mattina, mentre Pol, dominatore a sorpresa dello stesso warm up con la KTM, vede durare la propria gara soltanto una curva: il tempo di scivolare, portarsi con sè nella ghiaia la Suzuki di Alex Rins e la Ducati di Miller, e salutare un Sachsenring che non ha riservato grandi soddisfazioni alla famiglia Espargarò.

Anonimo Iannone

Poco competitivo fin dal FP1, il Sachsenring si dimostra circuito molto ostico per Andrea Iannone e la sua Suzuki. L'abruzzese, sempre regalato in fondo al gruppo dopo una partenza a rilento che gli fa perdere 10 posizioni, non riesce a mantenere il ritmo dei migliori e si deve accontentare di qualche punto e una prestazione da archiviare sotto la voce "gare anonime".

Week end da dimenticare per Rins

Gara da dimenticare anche per l'altro alfiere della Suzuki, che fin qui aveva impressionato più del collega italiano, Alex Rins. Dopo la caduta nel warm up lo spagnolo si ritrova incolpevolmente coinvolto nell'incidente avvenuto alla prima curva dopo la partenza: la scivolata di Pol Espargarò lo ha fatto finire nella ghiaia e messo fine ad un week end completamente da dimenticare per lui.

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