Marquez, nervi alle stelle dopo la caduta: parte un calcio, poi si trattiene
Altra “normale” pole alla Marc Marquez che non poteva essere tale se non con l’ennesima scivolata nella ghiaia. 27° caduta da inizio stagione per lo spagnolo della Honda che domani scatterà dalla prima casella in griglia per l’ottava volta in questa stagione. 73° pole in carriera per el Cabroncito che, dopo la corsa al box per tornare in pista con la sua seconda moto, nella terza e ultima uscita non è però riuscito a ritoccare il riferimento.
Nervi alle stelle dopo la caduta: parte un calcio, poi si trattiene
A colpire, però, è stata la reazione di Marc alla caduta. Rialzatosi subito in piedi, il pilota di Cervera ha raggiunto la sua moto, e una volta arrivato all’altezza della gomma anteriore ha fatto partire un calcio, poi abortito negli ultimi istanti. “Ero un po’ arrabbiato perché quando mi sono fermato al box avevo detto a Santi – Hernandez, il capotecnico dello spagnolo, ndr – che in curva 4 la gomma non era a posto. E lui mi ha risposto ‘Stai attento’. Ma sapevo che se volevo andare un po’ più forte, dovevo fare il giro veloce al primo del run. Ci ho provato e non ero a posto. Per questo ero così arrabbiato, ma poi ho visto che ero in pole e sono stato contento” ha spiegato Marquez ai microfoni di Sky Sport.
"Dovizioso in terza fila? Non importa, farò la mia gara"
Nonostante il rischio di giocarsi una buona posizione in griglia, Marquez non ha rinunciato a mostrare in pista il suo classico stile di guida. “Alla fine, come ho detto giovedì, Marquez’ style fino a dopo il warm up. Poi vedremo, sto provando ad essere lo stesso di sempre, provando a spingere nelle prove. Domani dovremo fare un cambio di chip, dobbiamo vedere dove è Dovizioso, dove potremo arrivare ma quello per cui sono più contento è il passo, perché è molto buono, mi sento bene, e questa è la cosa più importante”. Infine sulla nona casella rimediata da Andrea Dovizioso che domani potrebbe complicare l’impresa del forlivese, il solo pilota ancora in lotta contro di lui per il titolo iridato, ha concluso: “Per me l’aspetto più importante era quello di lavorare in ottica gara e partire in prima fila, e lo abbiamo fatto. Non importa cosa faranno gli altri, ma solo quello che dovrò fare io. Fare bene oggi è più importante che domani, la partenza sarà più importante degli ultimi giri. Con questo non voglio dire che non saranno importanti al cento per cento, ma partire davanti e bene toglie un po’ di rischi. Anche se essere in prima fila con Zarco e Iannone può voler dire pericolo ma proverò a fare la mia gara”.