Marussia, c’è Haas dietro il possibile salvataggio?

La giornata di oggi avrebbe dovuto sancire la fine della Marussia con la seconda asta programmata dalla FRP Advisory: in questo modo il team avrebbe venduto tutti i suoi asset principali e tornare in pista sarebbe stato impossibile. Lunedì è arrivata la cancellazione dell'asta per permettere la prosecuzione delle trattative con un terzo interessato che gli consentirebbe di scendere in pista a Melbourne. Diversi voci hanno accostato Gene Haas alla scuderia di Banbury e dalla Germania, si suggerisce che l’interlocutore con cui la Manor e i suoi amministratori stanno trattando nelle ultime ore possa essere proprio l’imprenditore che farà il suo esordio nel circus nel 2016 con il suo team. Non ci sono riscontri e le parole delll'imprenditore americano, che ha sempre sostenuto di non voler rilevare un team esistente e di voler partire da zero con la sua squadra, non sembrano reggere la pista. Altre indiscrezioni circolate nelle scorse settimane, hanno confermato che Haas, oltre ad alcuni dei "pezzi" messi all’asta a dicembre, avrebbe acquisito anche lo stesso quartier generale di Banbury e la proprietà intellettuale dei progetti Marussia. Haas vorrebbe far diventare Banbury il quartier generale europeo del suo team. Lo stesso Gene Haas aveva confermato nelle scorse settimane che in questi giorni il suo team dislocato in Inghilterra avrebbe mosso i primi passi. L'operazione, potrebbe avere più di un vantaggio per entrambe le parti e, con la Marussia salva, il team Haas beneficerebbe di un intero anno di apprendistato lavorando nelle retrovie.