Marussia, nei prossimi giorni si decide il futuro

Ormai si contano i giorni, le ore: mercoledì potrebbe decretare la definitiva chiusura del team Marussia. La scuderia che è entrata in Formula 1 nel 2010 col nome di Virgin Racing, dovrà infatti mettere all'asta alcune componenti fondamentali per operare nel circus, comprese tre vetture della passata stagione. Il team di Banbury, nonostante sia stato iscritto nel Mondiale del 2015 con il nome di Manor, non è sicura di poter andare ai test di Jerez che si terranno all'inizio di febbraio. Il passivo di 60 milioni di sterline è davvero molto pesante. Graeme Lowdon, Chief Executive Officer della squadra, ha dichiarato a Sky Sports F1: “Ci sono già state delle aste sui nostri beni, ma nessuno degli asset già venduti è fondamentale per portare avanti la scuderia. Ma nel caso in cui le proprietà che verranno messe all’asta mercoledì saranno vendute, allora sarebbe difficile mantenere in vita la squadra". Nonostante gli evidenti problemi Lowdon mostra ancora un certo ottimismo, visto che la Marussia ha ancora delle trattative in ballo con dei potenziali acquirenti: "È ancora possibile rimanere in Formula 1, nel caso in cui riuscissimo ad ottenere delle coperture finanziarie nelle prossime 48 ore. Sarebbe certamente una bella notizia per la Formula 1 e per i nostri fan".
Chi potrebbe usufruire dell'eventuale fallimento della Marussia è Gene Haas, più volte dato come acquirente della factory, visto che la volontà della scuderia americana è quella di entrare in Formula 1 a partire dal 2016.