Massa contro la F1 moderna: “Oggi è più facile guidare una monoposto”
La Formula 1 è cambiata molto negli ultimi anni e coloro che hanno vissuto questo cambiamento non riescono a essere particolarmente contenti. Tra loro c'è Felipe Massa che punta il dito contro le attuali monoposto del circus che sarebbero più facili da guidare rispetto a quelle precedenti. Il pilota brasiliano di San Paolo ha debuttato nella classe regina del motorsport circa 14 anni fa, nel 2002, a bordo della Sauber e ha vissuto le ere del V10 e del V8. Dal 2014 il circus ha abbandonato i motori aspirati per riabbracciare la tecnologia turbo. L'ex driver della Ferrari ha dichiarato:
"Oggi è più facile guidare, le gare sono più tecniche e meno fisiche. Prima guidavamo auto più leggere e facevamo rifornimento durante le gare. Eravamo quasi sempre al limite sia la domenica che durante le qualifiche. Era più difficile tenere in piste le vecchie monoposto".
Il brasiliano della Williams ha continuato il suo discorso anche riguardo alle gomme e nell'interpretazione del regolamento:
"Oggi invece bisogna fare i conti con il degrado delle gomme. L’approccio alle gare è meno aggressivo, molto più tecnico e riflessivo rispetto a prima. Dal prossimo anno noi piloti dovremo essere bravi a interpretare il nuovo regolamento. Dovremo gestire vetture più veloci, dotate di maggiore carico aerodinamico e con gomme più larghe".
Massa è soddisfatto dei 22 punti conquistati dalla Williams in Russia: il team di Grove è stato il più veloce al pit stop anche a Sochi. Il brasiliano contava di spuntare il giro veloce, ma è stato beffato da Rosberg all'ultimo giro:
"La mia gara è stata lineare, e sono contento di aver tenuto un buon ritmo. Nelle fasi finali abbiamo deciso di fare un secondo pit-stop a titolo precauzionale. Valtteri era davanti a me con un certo margine di sicurezza, e alle mie spalle avevo un grande divario su Fernando che mi ha permesso di cambiare le gomme, tornando alle supersoft, senza perdere la quinta posizione. Se poi negli ultimi giri fosse uscita una safety-car, mi sarei trovato in una posizione ideale. Confesso che ero molto ottimista sulla possibilità di ottenere il giro più veloce della corsa, visto che mi trovavo nelle condizioni ideali: poca benzina e gomme supersoft fresche. E pensavo anche di esserci riuscito, ma nel mio stesso giro veloce Rosberg ha deciso di fare una tornata… mostruosa! Mi sono accontentato del secondo tempo, visto che la Mercedes a Sochi è stata davvero imbattibile".