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Max Biaggi, lesioni anche all’altro polmone: resta in terapia intensiva

Le ultime notizie sulle condizioni del Corsaro parlano di danni a entrambi i polmoni. Nuovamente operato nella giornata di ieri, diversamente da quanto annunciato dal papà Pietro, resta ricoverato in rianimazione.
A cura di Valeria Aiello
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Max Biaggi, 45 anni / GettyImages
Max Biaggi, 45 anni / GettyImages

Max Biaggi resta ricoverato in rianimazione all’Ospedale San Camillo di Roma. Le news sulle sue condizioni trapelano con il contagocce dal nosocomio capitolino e, diversamente da quanto annunciato da papà Pietro, che nei giorni scorsa aveva previsto un suo trasferimento in un altro reparto, il Corsaro resta in terapia intensiva

Lesioni anche all'altro polmone

A quasi due settimane dalla terribile caduta durante un allenamento con la supermotard sulla pista il Sagittario di Latina si è saputo che le lesioni interessano entrambi i polmoni e non uno come inizialmente riportato. Le condizioni del campione romano sono definite “stabili” dai familiari e dalla fidanzata, la cantante Bianca Atzei che, dal giorno della rovinosa caduta, non lo ha mai lasciato solo in ospedale. La direzione sanitaria del San Camillo le ha infatti concesso un permesso speciale per stargli vicino e praticamente, da quel drammatico 9 giugno, vive al suo capezzale. Nell’impatto Biaggi si è fratturato 11 costole e anche la clavicola destra. A complicare il quadro clinico, la presenza di due costole accavallate, che rendono più complesso il recupero. La prognosi resta riservata.

Nuovo intervento chirurgico

In assenza di comunicazioni ufficiali, è trapelato che nella giornata di ieri Max Biaggi è stato sottoposto a un nuovo intervento chirurgico per liberare la parte di polmone rimasta ‘bloccata' tra le costole fratturate. Un’operazione programmata e successiva al drenaggio toracico che si era reso necessario in seguito a un incremento della falda del pneumotorace destro. Secondo quanto riportato da Gpone, l’intervento in anestesia totale è perfettamente riuscito, e il sei volte iridato, ancora provato, sarebbe relativamente di buon umore. Oltre ai familiari, a raggiungere l’ospedale anche Riccardo Giajvia, il team manager della squadra Mahindra impegnata nel Campionato italiano velocità (Civ) che Biaggi gestisce dall’inizio di questa stagione.

Il supporto di Malagò

Max Biaggi dovrebbe quindi restare in terapia intensiva per altri otto-dieci giorni, salvo complicazioni. Intanto il presidente del Coni, Giovanni Malagò, che nei giorni scorsi aveva fatto visita al Corsaro, ha dato la piena disponibilità dell’Istituto di Medicina e Scienze dello Sport di Roma per il successivo percorso di riabilitazione. “Sono stato a trovare Max Biaggi al San Camillo, sono in costante contatto con lui. Siamo vicini a Max, avrà comunque una gestione post intervento per la riabilitazione, che sarà abbastanza lunga. La farà a Roma e il nostro Istituto di Medicina e Scienze dello Sport sarà a suo supporto”. Nei lunghi giorni di degenza, in ospedale anche altri personaggi dello sport e della musica, alcuni calciatori, ma anche amici storici del Corsaro, come Fabrizio Frizzi e Renato Zero, a differenza di colleghi piloti che, secondo quanto riportato dal padre, “in ospedale non si sono visti”, salvo la possibilità che alcuni di loro abbiano mandato messaggi direttamente a Max.

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