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Come sta Biaggi? Due costole incastravano il polmone, resta in terapia intensiva

Le ultime notizie sulle condizioni del Corsaro parlano di un quadro clinico in miglioramento dopo l’operazione che ha liberato una parte del polmone destro che era rimasta pizzicata dalla frattura scomposta di due costole accavallate. Il campione romano resterà almeno un’altra settimana in terapia intensiva.
A cura di Valeria Aiello
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Max Biaggi, 45 anni / Getty
Max Biaggi, 45 anni / Getty

Max Biaggi resterà almeno un’altra settimana ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’Ospedale San Camillo di Roma in seguito all’incidente dello scorso 9 giugno sul circuito Il Sagittario di Latina dove si stava allenando con una supermotard. Nella caduta il Corsaro ha riportato un importante schiacciamento toracico e addominale che gli ha provocato la frattura di 11 costole e la clavicola destra.

Due costole incastravano il polmone

Nel pomeriggio di martedì Max Biaggi è stato sottoposto a un nuovo intervento chirurgico al polmone che si è aggiunto a quello che si era resa necessarrio per il posizionamento di un drenaggio toracico in seguito a un un incremento della falda del pneumotorace sinistro. I medici del San Camillo hanno fatto sapere che il nuovo intervento, in anestesia totale, era programmato e rientra nelle circostanze che possono verificarsi in seguito a traumi di questa portata. L’operazione di “toeletta torascopica del cavo pleurico di destra” è stata condotta dal dott. Giuseppe Cardillo e il paziente “è stato estubato in serata e sottoposto a trattamento antalgico peridurale e supporto della ventilazione non invasiva” come da referto riportato alla rosea Gazzetta dall’anestesista, il dott. Claudio Ajmone-Cat. “Liberata” una parte del polmone destro che era rimasta incastrata da due costole rotte che, accavallandosi, avevano incastrato il tessuto polmonare.

Fisioterapia respiratoria, ma respira autonomamente

Dopo l’operazione, i parametri vitali del quattro volte iridato della 250 e due della Superbike, sono soddisfacenti e l’intervento, perfettamente riuscito, ha agevolato la respirazione del campione romano che ha ricominciato a respirare autonomamente, come avveniva già al suo arrivo in ospedale, tranne che per la la fisioterapia respiratoria. Le condizioni di Biaggi, collaborativo e cosciente del lungo percorso di riabilitazione che lo attende, sono stabili: il romano, che compirà 46 anni il prossimo 26 giugno, resta ricoverato nel reparto di terapia intensiva, assistito dalla fidanzata Bianca Atzei e dai familiari che si stanno alternando al suo capezzale.

Un’altra settimana in terapia intensiva

I medici non hanno sciolto la prognosi che resta riservata ma è plausibile che il sei volte iridato resterà in terapia intensiva per almeno un’altra settimana. Nel frattempo la compagna e cantante sarda, che ha disdetto i diversi concerti e impegni, ha ottenuto un permesso speciale che gli consente di stare sempre vicino a Max in questo momento particolarmente difficile e attraverso i social fornisce puntuali aggiornamenti sulle condizioni. "Hai affrontato un altro ostacolo importante ma ce l’hai fatta. Perché tu sei nato per lottare. – ha scritto sul suo profilo Instagram all'indomani dell'intervento – Adesso voglio pensare solo a cose belle, a noi, e presto sono sicura che usciremo da qui e ci abbracceremo forte. Io ti aspetto". A fargli visita in ospedale alcuni calciatori, sportivi, amici, come Renato Zero e Fabrizio Frizzi, e Riccardo Giajvia, il team manager della squadra Mahindra impegnata in Moto3 nel Campionato italiano velocità (CIV) che Biaggi gestisce da inizio stagione. A raggiungere il nosocomio romano anche il presidente del Coni, Giovanni Malagò, a differenza dei piloti che, come riportato dal padre di Biaggi, Pietro, “non si sono visti”.

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