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Max Biaggi sull’Aprilia MotoGP: “Quaranta giri ma che fatica”

Il campione romano in pista per la due giorni di test Aprilia per fornire indicazioni in vista del rientro della Casa veneta in classe regina.
A cura di v.a.
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Reduce dal weekend di Imola che lo ha visto impegnato nelle vesti di commentatore della SBK, Max Biaggi ritorna in sella ad una MotoGP al Mugello nel primo dei due giorni di test programmati da Aprilia Racing, sulla ART Open portata in pista in questa stagione da Danilo Petrucci, il rider ternano impegnato nel mondiale con il team Iodaracing. Max Biaggi nel day 1 sul circuito toscano riprende le misure con Bridgestone e Brembo, partendo dall’esperienza raccolta con la ART, dominatrice tra le CRT e capace di lottare anche con le moto Factory. “Il reparto corse veneto sta iniziando a pensare e disegnare il primo prototipo che scenderà in pista nella prossima primavera” precisa il comunicato diffuso da Aprilia Racing che punta a tornare in MotoGP 2016.

È stato bello rimettere la tuta e tornare pilota” il primo commento di Max Biaggi al termine di una prima giornata trascorsa non senza qualche piccolo imprevisto, con il romano fermo ai box per problemi di elettronica al mattino dopo pochi giri. È andata meglio nel pomeriggio, per un totale di quaranta tornate, faticose, come sottolinea Biaggi su Twitter, per uno di una certa ma che non finisce mai di stupire. “Abbiamo avuto qualche problema tecnico, ma siamo ottimisti. Certo, attualmente in telecronaca vado… più forte, ma con la voce è più facile andare forte, qui un po’ meno”.

Una giornata di test che Romano Albesiano, responsabile della Direzione tecnica e sportiva di Aprilia Racing, ha raccontato attraverso il profondo legame che lega Biaggi alla Casa di Noale, con cui il sei volte iridato ha centrato i due allori nel mondiale SBK e i due titoli costruttori: “Max è una parte importante della storia di Aprilia e un pilota di straordinaria sensibilità che ha chiesto di poter provare la nostra ART nel percorso che ci sta portando alla realizzazione di un prototipo MotoGP. Ci fa piacere rivedere Max in sella, è sempre uno spettacolo per gli occhi dei tecnici e degli appassionati, ma non si tratta di un test propedeutico a un ritorno in pista. Le tappe del nostro percorso iniziano a delinearsi, quella di oggi mi piace vederla come un ritrovo tra due amici”.

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