Max Mosley: “La Formula 1 ha bisogno del budget cap”
L'idea di mettere un limite al budget in Formula 1 è fallita diverse volte ma ora non può più essere messa da parte con facilità. A distanza di sei anni da quando la FIA spiegava il motivo per cui un limite di budget era l'unica strada per la F1, l'argomento è tornato di nuovo sotto i riflettori. Di tanto in tanto Max Mosley torna a parlare riportando in auge i vecchi cavalli di battaglia. L'ex Presidente della FIA ad Auto Motor und Sport è preoccupato in particolare per il desiderio dei costruttori di portare il numero dei cavalli a 1000 con conseguente incremento delle somme utilizzate: "Credo che fra poco saranno in molti a pretenderlo". Il 75enne ha proposto un tetto "selettivo" per cui chi vuole sviluppare una certa tecnologia deve averne la piena possibilità purché nei limiti di spesa fissati.
Il 30 aprile 2009 Mosley disse: "Due filosofie principali sono emerse, ossia 1) ridurre i livelli di attività attraverso regole tecniche molto restrittive, in grado di standardizzare, oppure 2) limitare il denaro che le squadre sono autorizzati a spendere. La FIA ritiene che la concorrenza tecnica fa parte della Formula 1 ma in un contesto così forte, responsabile e innovativo di gestione diventerebbe una corsa alla spesa". Queste parole risuonano ancora oggi. Il piano del 2009 fu accantonato in seguito a gravi minacce da squadre come Ferrari e Red Bull di lasciare la Formula 1.
Mosley è irremovibile ora come allora: "Alla fine ho capito che non importa quello che abbiamo fatto con la normativa. Abbiamo dimostrato che non è possibile controllare i costi attraverso i regolamenti. Ma credo sia il caso di introdurre un tetto di spesa". Proprio questo sarà il tema di discussione nello Strategy Group che si terrà il 14 maggio.