Maxi-richiamo Toyota: 13.000 auto ritirate in Corea del Sud
Un periodo non facile questo per Toyota. Il numero 1 nipponico sta facendo i conti con una realtà che mai lo aveva visto primeggiare e che ancora non cessa di terminare. La vicenda legata a difetti di costruzione riscontrati su alcuni modelli Toyota in America e in Europa non sembra esaurirsi.
In Corea del Sud la Toyota ha dovuto richiamare in officina circa 13mila autovetture, i modelli interessati sono la Lexus ES350, la Camry e la Camry Hybrid. I modelli interessati sono stati venduti tra il gennaio 2001 e il marzo 2010. Secondo quanto riferito dal ministero dei Trasporti sudcoreano il problema è legato ad un difetto dei tappetini. Le auto coinvolte rappresenterebbero circa un quarto delle vendite totalizzate dalle Toyota in Corea del Sud.
Il presidente e ad della divisione sudcoreana della Toyota Hisao Nakabayashi nel corso della conferenza stampa ha tenuto a specificare che questo “è un richiamo volontario per rimuovere rischi di possibili inconvenienti che potrebbero aumentare in futuro”. A febbraio la Toyota, sempre in corea del Sud, ha richiamato in officina 510 Prius Hybrid.
Dal Giappone, nel mentre, giungono notizie confortanti per la Toyota: per l’undicesimo mese consecutivo la Prius è stata l’auto più venduta in Giappone. Nel solo mese di marzo sono state vendute 35.546 unità, nonostante in Giappone siano state richiamate per problemi tecnici 200.000 Prius. Dopo la batosta che giungerà sicuramente dagli Stati Uniti con la maxi multa, Toyota inizia a fare cassa per coprire le spese di tutti i suoi maxi-richiami.
