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Mazda 6 Station Wagon: un’ammiraglia dal cuore tecnologico

Sarà venduta allo stesso prezzo della berlina ma con un’impostazione più votata al lato sportivo ed ai clienti professionali. Una linea particolarmente riuscita che si sposta a pieno con numerose soluzioni all’avanguardia.
A cura di Luigi Ruggiero
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Mazda 6 station wagon 2013

Della nuova Mazda 6 berlina abbiamo già avuto modo di parlare in occasione degli oramai trascorsi Saloni di Parigi e di Mosca, ciò che ancora non abbiamo introdotto sono invece le caratteristiche che la contraddistinguono dalla variante familiare anch'essa presente alla kermesse francese. Differenze minime certo, ma pur sempre abbastanza da far parlare di un'altro segmento di mercato, lo stesso che attualmente in Europa contraddistingue una fetta molto vasta di tutte le immatricolazioni in corso. Obiettivo a cui l'ammiraglia non si sottrae neanche di fronte alla recente crisi, ma che piuttosto intendere conquistare attraverso l'evoluzione del proprio design e migliorie tecnologiche da vera vettura premium.

Posteriore Mazda 6 SW

Caratteristiche della vettura – partendo proprio dalle forme che la delineano, la nuova Mazda 6 station wagon si presenta con un design aggressivo e dinamico, nello specifico il tanto apprezzato linguaggio stilistico KODO estrapolato dalla concept Mazda Takeri e già proposto sia sulla varianteberlina che sulla Mazda CX-5. Forte personalità la si può ammirare sopratutto al frontale, specialmente nella forma a sviluppo orizzontale dei gruppi ottici raccordati tra loro da una sottile bordatura cromata che percorre tutta la parte inferiore della mascherina. Buona parte della carrozzeria è praticamente identica a quella della berlina, fatta eccezione per la coda che si fa apprezzare per un particolare andamento sportivo sottolineato dal lunotto visivamente inclinato e sormontato da un piccolo spoiler. Stesso discorso vale anche per gli interni, più rifiniti ed attualizzati rispetto alla variante in commercio, abbinati ad uno stile semplice e razionale anch'esso inspirato a quello della Mazda CX-5. Ricchissima la dotazione di serie, comprensiva tra le altre cose di: airbag frontali, laterali e a tendina, cerchi in lega da 17 pollici, fari a Led, sensore di pressione degli pneumatici, per finire con la Radio CD/MP3 con quattro altoparlanti e comandi al volante. Tre gli allestimenti disponibili: Essence, Evolve ed Exceed, oltre ovviamente al Business Pack pensato appositamente per i clienti professionali e le flotte aziendali. Quest'ultimo in particolare aggiunge il navigatore satellitare TomTom con schermo touch da 5.8 pollici TFT a colori,  Bluetooth con funzione di posta elettronica smartphone, Cruise Control, HMI COmmander, climatizzatore automatico bizona con bocchette posteriore, rete divisoria per il vano bagagli e fendinebbia anteriori.

Interni Mazda 6 familiare

Motori – le propulsioni alloggiate sotto al cofano della Mazda 6 SW sono le stesse che attualmente equipaggiano la variante berlina, tutti della famiglia SkyActiv ed abbinati al nuovo sistema i-Eloop per il recupero dell'energia cinetica in fase di frenata. Tre al lancio: lo SkyActiv-G a benzina da 2.0 litri 165 CV e 210 Nm di coppia, il 2.5 litri benzina da 192 CV e 256 Nm di coppia e lo SkyActiv-D 2.2 litri turbodiesel con potenze di 150 o 175 CV e 380 0 420 Nm di coppia. La trasmissione è invece affidata al cambio manuale a sei marce SkyActive-MT o all'automatico SkyActive-drive sempre a sei rapporti. Interessante la strategia commerciale, con la station wagon allo stesso prezzo della berlina. Si partirà quindi da 27.900 euro per l'allestimento Essence 2.2 diesel da 150 CV, fino ad arriare ad un massimo di 35.350 euro per la Exceed 2.2 da 175 CV con cambio automatico.

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