Mazda RX-8 Spirit R la sportivetta divenuta special edition
Pur essendo quello delle auto un mondo in continua evoluzione, anche delle singole meteore a volte riescono a catturare l'attenzione su di sé prendendo stabilmente un piccolo posto nella storia e nel cuore di chi le ha amate. Questo è probabilmente il caso di Mazda RX-8, una sportivetta che molti collezionisti, fan e perchè no anche tutti coloro si siano accostati per qualche istante ad una consolle di gioco non potranno di certo dimenticare. Concetto che sta alla base dell'azione intrapresa lo scorso anno dall'azienda madre, ovvero quello di costituire una special production di Mazda RX-8, denominata Spirit R, da distribuire al pubblico in soli 1.000 esemplari, subito andati a ruba. Un successo, che spinge oggi la stessa Mazda ad annunciare il rilascio di ulteriori 1.000 unità, in produzione fino alla fine del mese di giugno 2012.
Caratteristiche della vettura – Nata ed esposta per la prima volta come concept nel 2001 al Salone di New York, per esser poi commercializzata a partire dal 2003, la Mazda RX-8 esibiva al tempo un'innovativa carrozzeria coupé a quattro porte, due delle quali apribili controvento per facilitare l'accesso a bordo data la configurazione 2+2 posti in uno spazio non troppo eccessivo. Il telaio era una versione allungata e rivista della piattaforma della roadster MX-5 Miata, mentre il motore, Wankel da 1300 cc aspirato con una potenza compresa tra i 220 e 240 cavalli, ben la distingueva dalla sorella RX-7 la quale optava piuttosto per il turbocompressore. Non mancarono comunque di comparire diverse rielaborazioni nel corso degli anni. Design caratterizzato da un andamento a freccia, presa d'aria anteriore a mera soluzione estetica, le generose prese d'aria anteriore ed il piccolo portellone dotato di spoiler e fanaleria a led su sfondo a contrasto rosso e argento le furono infine donate da Ikuo Maeda, figlio del noto designer Matasaburo Maeda che diede vita alla prima RX-7.
L'allestimento Spirit R – realizzata a partire dalla versione RX-8 RS, da cui ne derivano i gruppi ottici posteriori bruniti, le pinze dei freni di colore rosso ed i cerchi in lega da 19 o 18 pollici (in caso di cambio automatico) a cinque razze doppie e tinta bronzea, la special edition differisce dalle versioni "standard" anzitutto per la carrozzeria offerta in tre diverse varianti quali: Aluminium Metallic, Sparkling Black Mica e Crystal Whit Pearl Mica, oltre che per distinte migliorie meccaniche.
All'interno, cambio automatico e manuale, modificano anche l'ambiente che andremo ad ammirare. Il primo offre il rivestimento in pelle nera con cuciture rosse, mentre il secondo introduce i sedili sportivi Recaro a guscio rivestiti in tessuto.
Motore Wankel – per meglio accostarsi al celebre passato, anche in questo caso non poteva mancare di comparire l'1.3 litri Wankel, dotato però in questo caso di due rotori da 654 cc ed in grado di sviluppare una potenza pari a 250 cavalli, dati alla mano, ben 32 in più rispetto alle versioni standard. Potenza scaricata sul terreno direttamente dall'asse posteriore mentre, come anticipato, sia la trasmissione manuale che quella automatica entrambi disponibili a scelta presentano 6 rapporti.
Spirito sportivo che non tradisce neanche dal lato della clientela che ha voluto aggiudicarsela, dato che dei primi 1.000 esemplari venduti, la Mazda ha dichiarato che 666 sono stati richiesti con cambio manuale.