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McLaren, Boullier: “Saremo noi a battere la Mercedes”

Il manager britannico della McLaren è convinto che sarà il team di Woking a interrompere la “dittatura” Mercedes in F1. Boullier: “A Monaco possiamo battere la Ferrari”.
A cura di Vito Lamorte
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La McLaren ci crede davvero. Il progetto era quello di far rivivere i fasti del passato ai propri tifosi e, dopo il ritorno della Honda nel 2015, Ron Dennis ne è sempre più convinto. Il manager britannico della McLaren è convinto che la sua squadra possa tornare presto a vincere e sarà proprio quella che metterà fine all'egemonia della Mercedes in Formula 1. Dopo la miriade di problemi avuti nella scorsa stagione, l'inizio del 2016 ha portato una ventata di aria fresca in casa McLaren con i primi punti messi in cascina di Stoffel Vandoorne e dai due campioni del mondo al volante. Ron Dennis sembra molto fiducioso sul futuro del suo team e alla BBC ha dichiarato:

"Credo che la McLaren potrà essere il prossimo team campione del mondo dopo la Mercedes, è difficile, ma sono fermamente convinto che i nostri uomini abbiano la competenza tecnica per puntare in alto, proprio come la Honda".

La chiave per il manager britannico sarà il cambio del regolamento del 2017:

"I nuovi regolamenti livelleranno le prestazioni e c'è il tempo per la Honda di recuperare il ritardo: questo è il motivo per cui credo che avremo buone possibilità l'anno prossimo e che potremo vincere delle gare. Non voglio parlare del titolo mondiale, ma detronizzare la Mercedes è una sfida che coinvolge tutti e credo che ci arriveremo prima di chiunque altro".

Boullier: "A Monaco possiamo battere la Ferrari"

Eric Boullier, Racing Director della McLaren, è convinto che la McLaren possa mettersi davanti alla Ferrari a Monte Carlo e lo afferma ad Autosport:

"A Monaco sulla carta dovremmo essere in grado di concludere sesti o ottavi. Mercedes, Red Bull e Toro Rosso, che pure dispone di un’ottima macchina, saranno i nostri diretti concorrenti, mentre la scuderia di Maranello sinceramente non la vedo come un’insidia".

Il 42enne di Laval, dirigente del team di Woking, mette in mostra un certo ottimismo in vista della seconda gara europea:

"L’anno scorso avevamo il terzo miglior chassis del gruppo. Oggi invece siamo al top. Insomma il Cavallino e la Williams che nel 2015 erano davanti a noi ora sono alle spalle almeno sotto questo punto di vista".

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