McLaren, esce di scena Ron Dennis: il manager inglese ha ceduto le sue quote
Dopo 37 anni di matrimonio Ron Dennis e la McLaren si separano: il manager inglese ha venduto le proprie partecipazioni in McLaren Technology Group e McLaren Automotive, rinunciando a tutti i ruoli dirigenziali. Il rapporto tra Dennis e la scuderia era diventato burrascoso negli ultimi tempi, in particolare quello con i nuovi azionisti di maggioranza che avevano già iniziato a estrometterlo dalla gestione principale.
Nel suo palmarès 10 titoli mondiali con la McLaren
Si chiude così un'era per la scuderia di Woking: non è stato specificato da chi sono state acquistate le quote che appartenevano al boss 70enne, ma stando a quanto riportato da Sky il guadagno della transazione dovrebbe aggirarsi intorno ai 275 milioni di sterline. Ron Dennis, quindi, non fa più parte del team che ha contribuito a portare al successo: arrivato nel 1980, l'inglese è riuscito a portare alla McLaren ben 10 titoli mondiali piloti grazie a Niki Lauda, Alain Prost, Ayrton Senna, Mika Hakkinen e Lewis Hamilton, ultimo a trionfare con una vettura di Woking nel 2008. "Sono molto contento di aver raggiunto un accordo con i miei soci di McLaren. È la fine del mio tempo alla McLaren e ora potrò concentrarmi su altri interessi. Ho sempre detto che i miei 37 anni a Woking dovrebbero essere considerati come un capitolo nel libro della McLaren e desidero che la storia possa proseguire con successo" ha dichiarato Dennis che ha ricevuto anche i ringraziamenti del team per quanto fatto in questi anni.
Con l'uscita dello storico manager, ora, sarà costituita una nuova holding che raggrupperà entrambi i settori nella quale è impegnata attualmente la Mclaren, ossia quello relativo alla Formula 1 e quello che si occupa delle auto sportive stradali, nel nuovo McLaren Group. La presidenza della società è stata affidata a Shaikh Mohammed bin Essa Al Khalifa, visto che il fondo Bahrain Mumtalakat Holding Company e il Gruppo TAG di Mansour Ojjeh saranno gli azionisti di maggioranza del nuovo gruppo. Negli ultimi anni lo sviluppo dei progetti della casa di Woking ha preso due strade separate: molto bene è andato il filone relativo alle vetture stradali mentre decisamente peggio quello relativo al motorsport con le monoposto tempestate dai problemi e incapaci di chiudere un Gran Premio davanti a tutti dal 2012.