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McLaren Honda, presentata monoposto 2016: ecco la MP4-31

Presentata la nuova monoposto del team di Woking. Dennis: “Restiamo uniti nei nostri obiettivi”.
A cura di Vito Lamorte
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La McLaren Honda ha presentato la sua monoposto 2016: la MP4-31. Dopo la terribile stagione 2015 con risultati ampiamente al di sotto delle aspettative, la scuderia di Woking punta a risalire la china e lottare per le posizioni alte della classifica. La McLaren ha presentato le prime foto della MP4-31: la livrea nera è ancora necessaria per la monoposto di Fernando Alonso e Jenson Button che avrà il difficile compito di dimenticare la scorsa stagione quando l'inaffidabilità del motore ha portato a risultati imbarazzanti. La nuova vettura presenta un muso con "nasino" più arrotondato e simile alla Toro Rosso della scorsa stagione. E' stato ridisegnato l'airscope che adesso è maggiormente distaccato dal poggiatesta. Il disegno delle protezioni ai lati dell'abitacolo è frutto dei nuovi regolamenti, è più tradizionale e privo delle alette che caratterizzavano il layout della MP4-30. Il retrotreno della vettura si presenta estremamente rastremato.

Ron Dennis, CEO del McLaren Group, ha dichiarato: "Affrontiamo il secondo anno della nostra rinnovata partnership con Honda, e tutti noi restiamo uniti nei nostri obiettivi. Non faremo previsioni sul quando arriveranno le vittorie, ma posso dire senza paura di essere contraddetto che ogni membro del nostro team ha lavorato con una grande dedizione negli ultimi mesi. Il risultato è che lo sviluppo della MP4-31 è stato accelerato nel corso dell’inverno, e di conseguenza sono molto orgoglioso del nostro team".

Yasuhisa Arai ha affermato: "Imparando dallo scorso anno abbiamo apportato alcuni cambiamenti al compressore e ad altro hardware della power unit durante la pausa, maturando il nostro concept dello scorso anno. Il nostro focus sarà testare il bilanciamento della vettura con il nuovo telaio e power unit, e in particolare l’ERS durante gli otto giorni di test. Non sapremo dove siamo esattamente fino alla fine dei due test, ma non vediamo l’ora di tornare in pista, raccogliere dati, e fornire feedback agli ingegneri in modo da prepararci per Melbourne".

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