Mclaren MP4-12C al Goodwood Festival of Speed 2012

Alla rappresentazione britannica in scena dalla giornata di ieri e fino a domenica 1 luglio non poteva di certo mancare una delle case produttrici che maggiormente rappresenta lo stesso Paese. Stiamo parlando della Mclaren, che per l'occasione porta al debutto due nuove varianti della nuova supercar MP4-12C: una rafforzata versione di serie che sarà presto ad appannaggio dei clienti passati e futuri, accompagnata dall'inedita GT3 dotata di una livrea molto più che nazionalista. A guidarle lungo il tracciato della "Goodwood Hill" l’ex campione  di Formula 1 Jenson Button.

Si parte dal restyling – piuttosto che adagiarsi sugli allori per i numeri positivi riscossi sul mercato (pur non essendo mancato qualche difetto di produzione che ha fatto storcere il naso a parecchi collezionisti del settore), i tecnici Mclaren hanno lavorato duramente negli ultimi mesi per rendere le prestazioni della 12C ancora più avvincenti. Anzitutto, il motore v8 Twin turbo da 3.8 litri di cilindrata è stato portato alla potenza di 625 CV, con un incremento di 25 CV rispetto al modello precedente. Una dose ulteriore di adrenalina ricavata attraverso miglioramenti alla gestione elettronica del motore, una ricca rivisitazione del cambio sequenziale 7 marce SSG ed alla stessa frizione. Il tutto a fronte di un'accelerazione ancora più vivida (da 0 a 100 in 3.1 secondi), una maneggevolezza mai vissuta prima d'ora e termini d'efficienza praticamente invariati (11,7 l/100 km e 279 g / km di Co2).

A gestire la rinnovata potenza soluzioni derivate direttamente dalle monoposto di Formula 1 quali: Brake Street e Proactive Chassis Control. La prima, frenando la parte interna della ruota posteriore in curva, garantisce il perfetto mantenimento della traiettoria, la seconda invece altro non è che una rete di sospensioni idrauliche interconnesse che regolano il controllo dell'aderenza su qualsiasi tipologia di tracciato e modalità di guida, per mantenere sempre la corretta aderenza al suolo. A concludere, troviamo poi l'innovativo generatore di suoni d'aspirazione (ISG), un sistema che controlla il rumore del motore all'interno della cabina pilota a seconda della diversa modalità Powetrain selezionata dal conducente. Una "chicca" per i vecchi fan del motore aspirato.

Oltre a modifiche meccaniche non mancano ovviamente di comparire alcuni ritocchi estetici, a partire dalla vernice "Volcano Yellow" che va ad aggiungersi al set Elite, passando per i cerchi in lega a cinque razze sottili e sdoppiate nelle colorazioni Silver, Stealth e Cut Diamond, per finire con l'introduzione dei rivestimenti in pelle semi-anilina da abbinare a rifiniture Carbon Black, Mclaren Orange, Red Harissa o Pietra Grey.

Pensata per i clienti – tutti i perfezionamenti apportati dal model year 2013 saranno disponibili a partire dai prossimi mesi ad un prezzo non ancora specificato. Optional a parte probabilmente lo stesso, considerando che tutti gli attuali clienti sparsi in tutto il mondo potranno beneficiare dell'aggiornamento in formula totalmente gratuita attraverso un pacchetto che verrà loro proposto ed installato entro la fine dell'anno in corso. Antony Sheriff, Amministratore Delegato di McLaren Automotive ha dichiarato:

"Prestazioni rivedute ed un  pacchetto tecnologico per la 12C metteno in evidenza la nostra determinazione e la capacità di valorizzare un veicolo che è già una vettura sportiva di riferimento, sottolineando il nostro desiderio di premiare i clienti che hanno dimostrato impegno per la McLaren. Credo che questa azione rafforzerà le relazioni con i clienti esistenti e non vedo l'ora di costruire relazioni a lungo termine con i clienti McLaren del futuro. "  

McLaren Great 12C GT3 – Nel frattempo a Goodwood, in questi giorni patria della velocità e del design, fa bello sfoggio la versione da corsa destinata alle competizioni nella classe GT3. Contraddistinta da una livrea in pieno stile bandiera britannica l'insolita Mclaren sarà portavoce della campagna istituzionale "Great", voluta dal governo per riaffermare l'importanza del Paese nei campi del turismo, del commercio e della cultura. Sotto il cofano, al contrario di come si potrebbe immaginare, il V8 twin-turbo limitato alla potenza di 500 CV a causa dei regolanti della classe Fia. Un duro lavoro è stato invece quello della riduzione complessiva dei pesi, con l'adozione del cambio sequenziale a 6 marce che ha consentito la perdita di 80 KG rispetto al 7 marce della versione stradale. Diversi ovviamente anche il sistema di sospensioni, il volante, l'elettronica ed i sedili di derivazione F1, per finire con un'aerodinamica chiaramente estremizzata.