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Meno incidenti ma aumentano morti sulle strade italiane, allarme per motociclisti e pedoni

Secondo i dati diffusi dall’Istat relativi al 2017 gli incidenti stradali sono in diminuzione, ma si registra un incremento per quanto riguarda il numero dei morti: i più colpiti sono pedoni(+5,9%) e motociclisti(+11,9%). Tra le cause principali ci sono velocità e distrazione con il superamento dei limiti di velocità come prima violazione al Codice della Strada seguita dal mancato utilizzo dei dispositivi di sicurezza.
A cura di Matteo Vana
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Diminuisce il numero dei sinistri stradali – causati principalmente da velocità eccessiva e distrazione al volante – ma aumentano i morti sulle strade italiane e a farne le spese sono soprattutto pedoni e motociclisti: è questo il quadro evidenziato dai dati resi noti dall'Istat riguardo la sicurezza sulle strade italiane nel 2017.

Motociclisti e pedoni i più colpiti

Nell'ultimo anno preso in esame, infatti, sono stati 174.933 gli incidenti stradali con lesioni a persone in Italia, in leggero calo rispetto al 2016, con 3.378 vittime e 246.750 feriti: numeri che segnano una diminuzione per quanto riguarda i sinistri registrati, ma che mettono in allarme per quanto riguarda i morti, in aumento del 2,9% rispetto al 2016. Tra le vittime sono soprattutto pedoni e motociclisti a pagare il prezzo più alto: la percentuale dei primi è in crescita del 5,9% mentre arriva addirittura all'11,9% il dato relativo ai guidatori a due ruote. Leggera diminuzione, invece, per gli automobilisti che vedono calare il numero delle vittime dello 0,4% rispetto all'anno precedente. Stabile, invece, il numero dei feriti gravi: sulla base dei dati di dimissione ospedaliera nel 2017 sono stati 17.309, un valore quasi identico a quello del 2016 con un tasso di lesività grave sulla popolazione residente che arriva a 28,6 feriti gravi per 100mila abitanti. Le più pericolose si confermano essere le autostrade e le strade extraurbane mentre cala del 5,8% la percentuale di decessi nei grandi centri urbani.

Velocità eccessiva e distrazione alla guida le cause principali

Tra le cause principali di incidente ci sono la distrazione alla guida, il mancato rispetto della precedenza e la velocità troppo elevata, che rappresentano il 40,8% dei casi. Tra gli altri comportamenti che provocano sinistri, invece, si registrano il mancato rispetto della distanza di sicurezza, manovra irregolare e comportamento scorretto del pedone. Gli automobilisti italiani dimostrano di non essere abbastanza attenti al volante con numerose violazioni al Codice della Strada: tra le più frequenti ci sono l‘eccesso di velocità, il mancato utilizzo di dispositivi di sicurezza e il rispetto della segnaletica. Segno meno, invece, per le sanzioni relative al mancato utilizzo di lenti o l'uso improprio di telefoni cellulari.

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