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Mercato auto, a giugno +3,8 per cento in Italia

In Italia sono state immatricolate a giugno 127.489 vetture, con una crescita del 3,8% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. Le vendite ai privati scendono del 2% e lo stato di salute del mercato dell’auto non è incoraggiante.
A cura di Vito Lamorte
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È arrivato il bilancio di metà anno del mercato italiano dell’auto e come al solito la domanda è sempre la stessa: siamo in attivo o in passivo? Il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto? A giugno il mercato dell'auto in Italia fa segnare un +3,8%, che così spinge a +3,3% le vendite nei 6 mesi, con 756.818 unità vendute. Si è passati dalle 122.815 del giugno 2013alle 127.489 auto immatricolate quest'anno, per un totale di 756.818 immatricolazione nel semestre, contro 732.322 nel 2013. Anche se i dati sono positivi, bisogna sempre approfondire le percentuali delle vendite e, in questo caso, si colgono segnali che fanno intravedere una tendenza pessimistica: se partiamo dalle famiglie, registriamo una crescente resistenza-rinuncia a cambiare l’auto. Secondo le statistiche elaborate dall’Unrae sulla base dei dati del Ministero dei Trasporti, a giugno le immatricolazioni di auto intestate a privati sono state il 57,4% del totale, mentre nel giugno 2013 furono il 60,1%. Un trend analogo è rilevato nel semestre, con la quota dei privati passata dal 63,2% del primo semestre 2013 al 60,2% di quest’anno. Si tratta di un dato molto interessante ed è sottolineato negativamente dai concessionari. Le vendite ai privati sono più redditizie di quelli alle società ma, allo stesso tempo, le vendite ai privati rappresentano un dato più veritiero dello stato di salute dell’economia.

Per quanto riguarda Fiat Chrysler Automobiles, il marchio ha incrementato le immatricolazioni del 2,8 per cento ottenendo una quota del 27,1%, con un bel risultato di Jeep che è cresciuta del 43,1%, mentre Panda, 500, 500L e Punto le auto più vendute del mese. Così il marchio Fiat a giugno ha immatricolato quasi 27 mila vetture, il 4,7% in più rispetto a un anno fa.

Questo il commento a caldo di Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto: "A nostro avviso il dato positivo di giugno va considerato come un ‘rimbalzo tecnico’ sostenuto unicamente da noleggio e kilometrizero, realizzati in numero significativo dal sistema distributivo per traguardare i premi correlati alla realizzazione degli obiettivi di vendita del secondo trimestre e del primo semestre dell’anno. Dalle nostre stime il canale privati, la parte più sana delle nostre vendite – che non è inquinata da artifizi di sorta – potrebbe segnare a luglio un record negativo andando molto sotto il 60% dell’intero mercato". 

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