Mercato auto, frenata ad agosto: -0,2%

Secondo i dati diffusi dal Ministero dei Trasporti il mese di agosto si è chiuso con 53.191 immatricolazioni di autovetture nuove, segnando un -0,2% rispetto allo stesso mese del 2013 e l'Unrae, Unione Nazionale dei Rappresentanti Autoveicoli Esteri, lo ha definito "stagnante". Continua la crescita del diesel (che ormai si attesta al 56% dell'intero mercato) e delle ibride (+53,7%, con un totale che ammonta all'1,2% del mercato); tiene il Gpl (+10%) e cedono le altre varianti, benzina su tutte. Filippo Pavan Bernacchi, il presidente di Federauto, l'associazione che rappresenta i concessionari di auto, veicoli commerciali, veicoli industriali e autobus di tutti i brand commercializzati in Italia ha dichiarato: "Agosto, pur con il suo basso peso specifico, potrebbe anticipare la tendenza dei prossimi mesi, ossia l’assestamento del mercato auto su livelli depressivi. Detto in altri termini, l'automobile che da sempre nel nostro Paese ha spinto la ripresa dell'economia, in questo momento sta trainando… la crisi dei consumi. In pratica abbiamo trasformato una filiera da sempre virtuosa per le casse dello Stato e per l'occupazione in un problema che genera altri problemi, in un circolo vizioso che deve assolutamente essere spezzato".
Durante il mese di agosto il gruppo Fiat ha venduto 14.675 unità, ovvero il 6,89% in meno dello stesso mese del 2013 quando erano 15.761. Dall'inizio dell'anno le consegne del Lingotto sono state 257.954, quindi sostanzialmente stabili, ovvero -1,01%. La casa italiana porta a casa diversi record: Jeep ha aumentato le vendite dell'81,4% e ha ottenuto una quota dello 0,7 per cento (+0,3 punti percentuali), 500 e Panda hanno confermato la loro leadership assoluta nel segmento A con una quota insieme del 64 per cento; così come altrettanto positivo è il risultato di 500L e 500L Living che nel loro segmento hanno raggiunto una quota del 49,8 per cento. Panda, Punto e Ypsilon sono le tre vetture più vendute in agosto. Insomma, non c'è molto per cui gioire: negli 8 mesi appena conclusi le 925.393 auto immatricolate si mantengono in crescita del 3,5% rispetto alle 893.954 del gennaio/agosto 2013. Non notate nulla di strano? Ormai il termine di paragone è sempre portato da un altro periodo della crisi economica e mai da un lasso di tempo precedente. Finchè non verranno prese delle decisioni serie e responsabili sul mercato dell'auto, la depressione del settore continuerà e per molto tempo non si vedrà la luce alla fine del tunnel.