Mercato auto, a settembre immatricolazioni +17,15%. FCA +20%
Cresce il mercato dell'auto. A settembre, comunica il ministero dei Trasporti, sono stati immatricolati 130.071 veicoli con un +17,15% rispetto allo stesso mese dell'anno scorso, durante il quale ne furono immatricolate 111.027. Ad agosto, invece, sono state immatricolate 59.506 autovetture, con una variazione di +11,22% rispetto ad agosto 2014. Nei primi nove mesi la Motorizzazione ha immatricolato, in totale, 1.196.270 autovetture, con una variazione di +15,32% rispetto al periodo gennaio-settembre 2014, durante il quale ne furono immatricolate 1.037.388.
A settembre arrivano ottimi risultati anche per FCA che chiude il nono mese dell’anno in corso con un totale di 37.037 unità vendute ed un ottimo +20% rispetto ai dati del settembre dello scorso anno. Anche in questo caso, se consideriamo il periodo gennaio-settembre i dati continuano ad essere positivi. Nel 2015, infatti, FCA ha già distribuito in Italia 340.662 unità con una crescita del +17.6% rispetto al 2014.
Nel dato parziale 2015, la Fiat Chrysler Automobiles fa registrare una crescita del +14,29% in cui si nota un forte calo di Lancia in Italia a settembre con -18,72%, probabilmente legato all’avvio della commercializzazione della nuova Lancia Ypsilon, mentre va bene Jeep che chiude settembre con le vendite in crescita del +251,58% mentre nel periodo gennaio-settembre la crescita è ancora maggiore ed è pari a +262,03 %. Il marchio Alfa Romeo chiude il mese di settembre con un buon +11% grazie soprattutto alla crescita delle vendite della Giulietta.
Alle spalle del gruppo FCA, troviamo il gruppo Volkswagen che, in attesa degli effetti del diesel gate, chiude il mese di settembre con una crescita del +6.10% precedendo il gruppo PSA che cresce del 14,34%. Nel totale 2015, Volkswagen occupa sempre il secondo posto tra i gruppi aziendali con un totale di 156.738 unità vendute ed una crescita percentuale rispetto al 2014 del +9,18 %
Massimo Nordio Presidente dell’UNRAE, l’Associazione delle Case Automobilistiche estere, ha affermato: "Siamo di fronte a segnali incoraggianti capaci finalmente di alimentare una spirale positiva di propensione alla sostituzione dell’auto, soprattutto in ragione della vetustà del parco circolante. Resta aperto il tema delle vendite a società che ristagnano con modeste performance, sintomo di una sofferenza fiscale ancora forte da parte delle piccole e medie aziende".