Mercato auto Italia, usato ed “effetto immigrati” a sostegno della ripresa
La ripresa del mercato auto parte dall'immigrazione. Questo è quanto emerso da uno studio realizzato dal Centro Studi Promotor di Bologna che, analizzando le vendite dell'usato in Italia, ha potuto osservare come l'acquisto di vetture usate da parte degli immigrati abbia influenzato positivamente il mercato del nuovo. La costante crescita, rispetto al 2015, delle nuove immatricolazioni pone l'attenzione su una nuova ripresa del settore automotive nostrano. Gian Primo Quagliano, direttore del Centro, spiega come tale fenomeno porti una ventata di freschezza al mercato:
"Quest’anno si chiuderà con un milione e 830 mila immatricolazioni, più 11%. Nel 2018 si toccherà quota 2 milioni e 150 mila e una delle ragioni di questa crescita è dovuta all’acquisto di auto da parte degli immigrati. Difficile dare una stima precisa, ma stiamo parlando di decine di migliaia di vetture".
La ripresa dell'economia ha incoraggiato le famiglie italiane ad acquistare auto nuove andando a rimpolpare il mercato dell'usato con le vetture da sostituire. Da gennaio a novembre 2016, in Italia sono state vendute 4.324.364 di auto usate, contro le 4.171.278 dello stesso periodo per il 2015, con un incremento del 3,67%. La rinnovata fiducia da parte dei consumatori riattiva il mercato e il cosiddetto "effetto immigrati" è parte integrante di una ripresa confermata anche da Federauto, che stima di raggiungere 1.850.000 immatricolazioni a fine 2016. Il Pil del 2016 supererà del 5,6% la media del periodo 1996-2000, in cui venivano immatricolate 2 milioni e 243 mila vetture all’anno. Attualmente sono 1.699.944 le nuove immatricolazioni, contro le 1.459.029 degli stessi 11 mesi del 2015. La crescita è del 16,5%, cifra frenata dalle sole mensilità di ottobre e novembre, dove si è visto un arresto del -50%.