Mercato auto, l’Italia chiude in rosso: nel 2018 è -3,1%
Obiettivo 2 milioni di veicoli fallito, il mercato dell'auto non può gioire per il 2018 appena concluso: il lieve recupero del mese di dicembre, chiuso con un +1,96% rispetto allo stesso periodo del 2017, non è bastato per risollevare le sorti di un settore che nelle ultime tre mensilità aveva chiuso sempre in calo. Nell'ultimo mese dell'anno, come reso noto dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sono state 124.078 le auto immatricolate che portano il numero totale sui 12 mesi a quota 1.910.025 – contro 1.971.345 del 2017 – facendo registrare così un calo del 3,1% su base annua.
Continua a calare il diesel, -12,2% nel 2018
A far chiudere in passivo il mercato dell'auto è stata l'entrata in vigore delle nuove norme per omologare i veicoli, indicate con la sigla WLTP, un passaggio industriale che ha raffreddato le vendite in Italia dopo i balzi dei mesi estivi trascinando l’anno sotto la soglia raggiunta nel 2017. A perdere terreno sono stati soprattutto i veicoli con motori diesel con una caduta delle vendite del 12,2% (-17,3% a dicembre) e una perdita di quota di mercato di oltre 5 punti percentuali rispetto all'anno passato, mentre crescono le alimentazioni a benzina, ibride ed elettriche hanno registrato incrementi rispettivamente del +7,6%, +29,6% e +144,8%, anche se queste ultime hanno migliorato i propri numeri rispetto a una quota ancora piuttosto bassa che coinvolge solo lo 0,3% del mercato.
Male Fca, chiusura d'anno positiva per Volkswagen
Peggio del mercato nel mese di dicembre fa FCA: il gruppo italiano, infatti, perde circa l'1% ma soprattutto fa segnare un calo del 10% nel numero di immatricolazioni rispetto al 2017. A tenere a galla il gruppo ci pensa il marchio Jeep mette a segno un +70% di vendite sul mercato italiano rispetto al 2017 e porta la quota di mercato dal 2,5 di un anno fa all'attuale 4,4%. Chiusura d'anno positiva anche per i marchi Citroen e Peugeot così come per Volkswagen, che cresce sul mercato italiano del 12%. Bene anche Toyota e Suzuki mentre i principali brand del lusso, da Audi a Mercedes a Bmw fanno registrare una contrazione delle vendite rispetto al 2017.