Mercato auto, l’Italia frena ancora: -7,3% a giugno
Dopo maggio anche giugno fa registrare una flessione delle vendite di auto nuove. Secondo i dati diffusi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, l’ultimo mese si chiude con 175.702 immatricolazioni, il 7,3% in meno delle 188.363 unità registrate nello stesso periodo dello scorso anno. I primi sei mesi dell’anno segnano una flessione dell’1,5% con 1.120.829 auto immatricolate rispetto a 1.137.299 unità registrate da gennaio a giugno dello scorso anno. Un rallentamento “figlio anche del clima di incertezza che si sta determinando sulla clientela potenziale, alimentato dalle evitabili anticipazioni sulle decisioni che verranno prese in futuro sulla mobilità” ha dichiarato Michele Crisci Presidente dell’Unrae, l’Associazione delle Case automobilistiche estere. Dello stesso avviso anche Anfia e Centro Studi Promotor, secondo il quale “pesano nel 2018 le incertezze sulla situazione politica che hanno caratterizzato il primo semestre dell’anno e pesa pure il rallentamento del tasso di crescita del Pil”.
L'Italia frena ancora, -7,3% a giugno
Oltre a questi elementi di freno, incidono negativamente sulla domanda di autovetture “anche le perplessità dei proprietari di auto diesel da sostituire sulla scelta della nuova auto”. Una situazione che, in particolare, ha portato a una contrazione molto sostenuta delle vendite di auto diesel (-17%) con una quota che perde 3 punti percentuali fermandosi al 52,8% , a vantaggio soprattutto della auto a benzina che arrivano a rappresentare il 33,5% del mercato. Continua l’ascesa delle ibride che segnano una crescita del 25% nel mese di giugno e 30,7% nei primi sei mesi, con quota di mercato al 3,9% nel periodo gennaio-giugno. Contrazione delle vendite che interessa tutti i tre canali di vendita, in particolare il noleggio che flette dell’11%. In leggera flessione anche i privati (-0,5%) che nei primi sei mesi mostrano una riduzione del 5,1% del mercato. Flessione a doppia cifra anche per le società che fanno registrare un calo nel mese del 18,6% ma che, nel cumulato del primo semestre, si mantengono sui livelli dello scorso anno.
Fca -19,2%, continua l'ascesa di Psa
Fa peggio del mercato il gruppo Fca che chiude il mese di giugno con 43.642 immatricolazioni, il 19,2% in meno delle 53.987 unità immatricolate nel giugno 2017. Segno negativo per i marchi Fiat (-30,7%), Lancia (-13,4%), Alfa Romeo (-22,7%). Fuori dal coro Jeep (91,7%) e Maserati (2,1%). Continua invece l’ascesa del gruppo Psa che con 24.998 immatricolazioni fa segnare una crescita del 57,46% delle vendite, grazie anche al contributo di Opel che si somma ai buoni risultati del marchio Peugeot (9,32%). Frena invece il marchio Citroen (-8,9%). Segno positivo anche per il gruppo Volkswagen (16,1%) in crescita con tutti i marchi. Bene le vendite di Audi (8,8%), del marchio Volkswagen (21%%), Skoda 6,7%) Seat (19,2%) e Porsche (34%). Frena invece Renault (-10,7%) sia con Dacia (-15,6%) che con il brand Renault (-10,2%). Seguono Ford (-6,1%), Toyota (-1,2%), BMW (-0,1%) e Daimler (-4%) trascinata dalle vendite di Mercedes (-16,3%) ma in ripresa con Smart (30,1%). In flessione anche Nissan (-42,6%), Hyundai (-8,5%), Kia (-9,7%), Suzuki (-21,8%), Mazda (-19,8%). Segno positivo invece per Jaguar Land Rover (11,7%), Volvo (6,1%), Honda (0.9%), Mitsubishi (40,3%), Subaru (60%), Tesla (36%). L’auto più venduta si conferma la Fiat Panda (9.584 immatricolazioni) seguita dalla Renault Clio (5.060) e dalla Fiat 500X (5.043). Ai piedi del podio la Lancia Ypsilon (3.994) davanti a Jeep Renegade (3.931) e Volkswagen Polo (3.882). Completano la top ten Toyota Yaris (3.790), Fiat Tipo (3.786), Volkswagen Golf (3.603) e Jeep Compass (3.588).