Mercato Auto: per la Unrae gli ordini sono ai minimi storici
La situazione per il mercato auto in Italia in questo 2010 non sarà positiva, anzi ci sarà un picco degli ordinativi che toccherà quota 1.500.000, ben 800.000 contratti in meno rispetto al 2009. Questa è l’analisi proposta dall’Associazione delle Case estere presenti sul mercato italiano, la Unrae. Ovviamente questo drastico calo di vendite rappresenterà anche un perdita economica, il mancato introito si aggira intorno ai 10 miliardi di euro, pari a 2 miliardi di euro di Iva in meno per lo Stato.
Il Direttore Generale della Unrae spiega: “Va, inoltre, considerato che, mentre nei primi due mesi dell'anno i consumatori erano in attesa delle decisioni del Governo in merito agli incentivi, il mese di marzo ha registrato un livello di ordini particolarmente basso, malgrado fosse già stato reso noto che le agevolazioni non sarebbero state rinnovate. In tali condizioni di mercato va posta particolare attenzione al rischio occupazionale: si teme, infatti, la possibile perdita di 15.000 posti di lavoro tra gli addetti delle Reti commerciale e assistenziale, quindi, circa il 12% dei 130.000 addetti della filiera distributiva”
Nel commento di Filipponi non manca una osservazione sulla mancata riconferma degli incentivi per la conversione delle auto al Gpl e al metano: “Il repentino cambio di rotta imposto dal Governo con la cancellazione dei bonus e il mancato rifinanziamento del Fondo istituito per l'acquisto o la trasformazione di veicoli a Gpl e a metano, confermato anno dopo anno dal 1997 ha inciso in modo pesante sulle prospettive di diffusione delle auto a gas. E' evidente che un'interruzione così brusca porti con sé danni significativi alle Case e alle Reti di vendita, oltre che all'intera filiera di produzione, trasformazione ed assistenza di queste motorizzazioni a basso impatto ambientale”.
Eugenio Tinto