Mercato dell’auto a maggio, altro che “ripresina”: -3,83%

"La cautela con cui abbiamo commentato i modesti rimbalzi positivi dei primi mesi del 2014 trova purtroppo conferma nel dato negativo di maggio che, a nostro avviso, non va letto come un segnale di rallentamento ma come espressione di un mercato in sostanziale stagnazione, nonostante la spinta del noleggio e dei kilometri zero. Quindi, nessuna ripresa o, che dir si voglia, ripresina". Questo il commento del presidente di Federauto, Filippo Pavan Bernacchi, dopo la diffusione dei dati da parte del Ministero dei Trasporti che, nel mese di maggio, riporta una chiusura con 131.602 immatricolazioni di autovetture nuove, segnando un -3,83,% rispetto a maggio 2013. Insomma, la cosiddetta "ripresa" è già svanita. La situazione del mercato delle automobili è coerente con la situazione economica del paese ed è certificata dai dati ufficiali sulla flessione del PIL nel primo trimestre dell’anno, dal generalizzato calo dei consumi di tutti i beni e dal consolidamento della crescita dei disoccupati (record negativo dal 1977). Nel periodo che va tra gennaio e maggio 2014 le immatricolazioni si sono fermate a 628.719 autovetture, con una variazione di +3,15% rispetto allo stesso periodo del 2013, durante il quale ne furono immatricolate 609.505. Nello stesso lasso di tempo sono stati registrati 1.787.417 trasferimenti di proprietà di auto usate con una variazione di -1,66% rispetto allo scorso anno, durante il quale ne furono registrati 1.817.569.
Il mercato dell'auto non si è ripreso nemmeno grazie ecoincentivi stanziati a maggio dal Governo. Le auto immatricolate a maggio sono 568: 299 a metano, 113 a GPL, 147 ibride e 9 elettriche. Massimo Nordio, presidente Unrae, ha dichiarato: "Come prevedibile, le famiglie stanno beneficiando in misura decisamente limitata degli incentivi sulle vetture a Basse Emissioni Complessive (BEC), perché questi si sono rapidamente esauriti e sono circoscritti agli acquisti di vetture GPL, metano, ibride ed elettriche che rappresentano meno del 20% della domanda nel canale privati".
In difficoltà anche la FCA. Le immatricolazioni di Fiat Chrysler Automobiles sono in calo e con 36.720 consegne è stato registrato l'11,03% in meno rispetto allo stesso mese del 2013, quando erano state 41.273. La quota mercato è ora del 27,9% (era del 30,16%), in flessione del 2,26%.
Nonostante le false illusioni alimentate gli scorsi mesi e il risultato non soddisfacente degli ecoincentivi non si è risuciti a far invertire la rotta ad un mercato dell'auto che segue in tutto e per tutto il paese reale.