F1, Mercedes lavora con Qualcomm per elaborare i dati delle gomme
La Mercedes non ha nessuna intenzione di mollare il trono di regina della Formula 1. Si è visto nella prima sessione di test a Barcellona della settimana scorsa, quando ha lavorato sull'affidabilità, e lo si vede in quest'ultima che sta cercando il tempo più veloce. Oltre al lavoro fatto in pista c'è una grande programmazione anche per quanto riguarda l'approccio con le nuove gomme: la scuderia di Brackley ha coinvolto la Qualcomm, azienda di San Diego, per la comprensione delle nuove regole i pneumatici che verranno utilizzzati nel 2016. Le Frecce d'Argento hanno puntato alla riduzione del tempo necessario per scaricare i dati dalla monoposto grazie all’aiuto del partner tecnologico già dallo scorso anno. Paddy Lowe, direttore tecnico della Mercedes GP, ha confermato l'utilità della partnership soprattutto in vista del Mondiale che sta per iniziare e durante un evento a Barcellona la scorsa settimana ha affermato: "La grande sfida che abbiamo affrontato è stata nella raccolta dei dati sugli pneumatici. Una delle cose chiave nell’indagine sulle gomme è di visualizzare le temperature su tutta la superficie dei quattro pneumatici. Tutto ciò richiede delle riprese video associate a dei dati telemetrici. Per ottenere queste informazioni in fretta era necessario cambiare l’ordine di grandezza della nostra ricerca". L'ingegnere britannico ha continuato dicendo: "Non avevamo l'infrastruttura adatta per scaricare in fretta tutti i dati dalla monoposto. E allora con la Qualcomm è stata sviluppata una rete WiFi che ci permette di raccogliere i dati ancora prima che la macchina sia tornata ai box, mentre prima dovevamo aspettare che il pilota rientrasse nel garage. Normalmente ci volevano da venti minuti a mezz'ora perché i file video occupano molta memoria".
Graeme Davison, Vice President of Technology di Qualcomm, in un'intervista sempre a Motorsport.com ha affermato che la F1 è il posto ideale per testare nuovi prodotti: "Le corse sono un terreno fantastico per fare apprendimento rapido sulle nuove tecnologie in un ambiente che è molto competitivo. Il lavoro svolto con Mercedes ne è l'esempio perfetto. Avrebbero dovuto scaricare ogni volta dei gigabyte di dati dai sistemi che monitorano tutti i quattro pneumatici e dovevano ogni volta strumentare la monoposto. I connettori erano sotto alla carrozzeria che andava smontata per scaricare i dati. Insomma c’era una grande perdita di tempo. E in quella fase la monoposto rimaneva ferma, inattiva. Mercedes utilizza un sistema WiFi di 5 gigahertz altamente modificato che inizia a scaricare i dati quando la macchina si avvicina al box. Nel tempo in cui la monoposto si ferma e spegne il motore le informazioni per fare le modifiche sono già a disposizione dei tecnici".