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Mercedes, il titolo costruttori può arrivare anche senza vittoria

La scuderia di Brackley è a un passo dal terzo titolo costruttori consecutivo, le speranze della Red Bull di rimandare la festa sono ridotte al lumicino: la scuderia di Milton Keynes dovrebbe riuscire a guadagnare ai rivali 23 punti in Giappone per tenere aperti i giochi.
A cura di Matteo Vana
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La Mercedes festeggia il titolo 2015 - Getty Images
La Mercedes festeggia il titolo 2015 – Getty Images

Il primo match point è stato fallito, la Red Bull è riuscita a rimandare la festa in casa Mercedes. La rottura del propulsore di Lewis Hamilton non è costata solo la testa della classifica del Gp della Malesia, e il conseguente allungo nel mondiale piloti da parte di Nico Rosberg, ma ha anche impedito alla scuderia di Brackley di festeggiare il titolo costruttori, il terzo consecutivo.

Campioni anche senza vittoria

Festa rimandata dunque, quella del Giappone potrebbe essere la tappa giusta per chiudere un discorso mai realmente in discussione. Ferrari prima, Red Bull poi ci hanno provato, ma a Suzuka l'occasione è troppo ghiotta per essere fallita. Il distacco tra la scuderia di Milton Keynes e le Frecce d'Argento è di 194 punti, un margine piuttosto rassicurante: calcolando che il massimo ottenibile fino alla fine della stagione è 215, a Rosberg e Hamilton basterà uscire dal paese del Sol Levante con un margine di 173 punti sui rivali. Troppe le combinazioni possibili per elencarle tutte, ma un dato fa capire quanto le possibilità di portare a casa il trofeo già in Giappone siano reali: per mantenere ancora aperti i giochi la Red Bull avrebbe bisogno di guadagnare ai rivali 23 punti in classifica mentre basterebbe un secondo posto di uno dei piloti della scuderia anglo-tedesca – anche in caso di ritiro del compagno di squadra – per laurearsi campioni. Tagliata fuori dai giochi, invece, la Ferrari, troppi anche per la matematica i 240 punti di ritardo del Cavallino.

Scaramanzia Mercedes

In casa Mercedes, però, soprattutto dopo la sfortuna in Malesia, è vietato fare calcoli. Non ne vogliono sentir parlare i piloti, in lotta per il campionato e alla ricerca del massimo risultato ottenibile, e non ne vuol sentir parlare neanche la squadra. Al riguardo Toto Wolff è stato chiaro: "Una cosa è certa, non parliamo più della vittoria del campionato prima che succeda realmente. Manterremo i piedi per terra e faremo del nostro meglio in ogni settore fino a quando il lavoro non sarà fatto" ha dichiarato il manager austriaco ai cronisti presenti sul circuito. Scaramanzia in salsa asburgica per il general manager della Mercedes, il terzo titolo costruttori consecutivo è ormai a portata di mano.

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