Mercedes, problemi di affidabilità. Wolff: “Cerchiamo soluzioni evitando penalità”

Il ritiro in Malesia, causato dalla rottura del propulsore Mercedes, aveva gettato nello sconforto Lewis Hamilton. Dal possibile sorpasso in classifica ai danni del compagno di box Nico Rosberg, il britannico si è ritrovato con uno zero in classifica che complica notevolmente i piani iridati del campione del mondo. Quest'anno la sorte si è accanita contro il numero 44 che, dopo i ritiri di inizio stagione, anche ad Austin sembra essere preoccupato per l'affidabilità della sua W07 Hybrid.
L'affidabilità è un problema
Nonostante la pole position ottenuta sulla pista americana, infatti, l'inglese non può dormire sonni tranquilli. Venerdì sera, infatti, i meccanici Mercedes erano rimasti nel box fino a notte per lavorare sulla sua monoposto: a tenerli svegli un problema al sistema di alimentazione che rischiava di compromettere in partenza il weekend del campione del mondo. Poi la giornata di sabato era passata senza preoccupazioni, il problema dell'affidabilità non sembra essere risolto del tutto, come confermato anche da Toto Wolff.
Il nostro obiettivo principale è di dare ai nostri piloti delle macchine affidabili in modo da lottare liberamente in pista. In questa stagione ci sono stati più problemi del previsto – ha dichiarato – quindi dobbiamo cercare di venirne a capo. Al momento stiamo cercando di contenere il problema, cerchiamo soluzioni che ci permettano di non incorrere in penalità.
Al momento il pilota inglese non sembrerebbe essere costretto ad una sostituzione di componenti sulla sua W07 Hybrid, ma dopo la Malesia il britannico vuole che tutto vada per il verso giusto. Si cerca una soluzione temporanea per permettere al campione del mondo di portare a termine il Gran Premio degli Stati Uniti senza incorrere ancora in problemi meccanici. Un ritiro, a questo punto della stagione, significherebbe dire addio per sempre al sogno di una rimonta già molto complicata.